Noemi Schiraldi, la carabiniera che intervenne per salvare una vittima di femminicidio: “Chiedete aiuto”

"Quella donna è morta, mi dispiace non essere arrivata prima. Ma le cose ora stanno cambiando: c'è più sensibilizzazione, e sempre più persone vengono in caserma per farsi aiutare, sia uomini che donne".
A parlare a Fanpage.it è il maresciallo Noemi Schiraldi, giovanissima carabiniera di origine pugliese, recentemente insignita della Medaglia d'Oro al Valore Civile dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per essere intervenuta il 28 novembre 2023, mentre era a Salsomaggiore Terme (Parma) ma fuori dal suo servizio, nel tentativo di salvare una donna dalla ferocia del marito, che la stava colpendo nella loro abitazione con una mazza di legno dopo una lite. Quella donna, Meena Kumari, 66 anni, è deceduta poco dopo, ma Schiraldi ha affrontato il suo aggressore, dopo essere stata allertata dalle grida di aiuto della vittima, ed è riuscita a bloccarlo prima che arrivassero i suoi colleghi per arrestarlo e a chiamare i soccorsi, anche se non è riuscita a salvarle la vita.
"Mi ha vista e ha continuato a colpire. Purtroppo quella donna è morta, io ero disarmata. Mi dispiace non essere arrivata prima. Per fortuna, non mi sono più ritrovata in una situazione così grave", ha spiegato il maresciallo a Fanpage.it nel giorno in cui si celebra la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Tema a cui tiene molto, anche e soprattutto dopo essere intervenuta in prima persona a sostegno dell'ennesima vittima di femminicidio.
"Noi come carabinieri sappiamo che episodi del genere possono accadere. Sono situazioni in cui dover agire, fare quello che siamo preparati a fare, applicare l'istinto ma con procedure che ci vengono insegnate. Da quel momento, da quando sono intervenuta a Salsomaggiore, è cambiata effettivamente la consapevolezza che può succedere di tutto e che bisogna essere pronti a intervenire. Poi la vita va avanti", ha spiegato Schiraldi.
La quale ha anche sottolineato come quello della violenza contro le donne sia un tema centrale nel lavoro di tutta l'Arma. "Penso che ci sia ora una sensibilizzazione molto forte e che sta avendo grandi risultati perché le vittime di violenza, sia donne che uomini, che vengono in caserma e che chiedono aiuto sono molto più numerose anche solo rispetto a due anni fa. I cittadini si stanno rendendo conto se vivono in situazioni di non-normalità e il nostro compito è quello di aiutarli a farsi aiutare, a convincerli che si può uscire dalla violenza, che è un processo lungo e difficile ma si può fare. E noi siamo sempre disponibili ad ascoltarli".