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Chi è Meena Kumari, la donna uccisa a colpi di mazza da cricket dal marito a Salsomaggiore Terme

Sessantasei anni, di nazionalità indina, Meena Kumari è la donna uccisa questa mattina dal marito, suo connazionale, in una casa di Salsomaggiore Terme, in provincia di Parma. La donna è stata ripetutamente colpita con una mazza da cricket davanti ai familiari e in strada.
A cura di Davide Falcioni
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Meena Kumari, 66enne di nazionalità indiana: è questo il nome della donna uccisa stamattina intorno alle 9.30 da suo marito nel centro di Salsomaggiore Terme, in provincia di Parma. Stando a una prima ricostruzione, l'uomo avrebbe aggredito la donna in casa, di fronte anche ad alcuni familiari, e la vittima, nel disperato tentativo di salvarsi, sarebbe poi scesa in strada per chiedere aiuto. L'uomo l'avrebbe però inseguita e raggiunta continuando a colpirla con una mazza da cricket alla testa e nel resto del corpo fino ad ucciderla. I soccorsi, arrivati tempestivamente nell'abitazione della coppia, non hanno potuto fare nulla per la donna, deceduta sul colpo in seguito ai traumi riportati.

L'assassino fermato da una carabiniera fuori servizio

Il presunto autore del femminicidio è stato fermato da una carabiniera libera dal servizio. La militare, la cui attenzione è stata richiamata dalla richiesta di aiuto della vittima, è intervenuta da sola immobilizzando l'uomo; solo successivamente è stata coadiuvata dalla pattuglia del radiomobile di Salsomaggiore giunta subito sul posto. L'intervento tempestivo non è bastato a salvare la vita della donna. Il marito si trova in caserma a disposizione dell'autorità giudiziaria.

"Oggi per Salsomaggiore si scrive una pagina triste", ha scritto su Facebook Luca Musile Tanzi, sindaco della cittadina. "La violenza domestica è un male intollerabile che non dovrebbe mai trovare spazio nelle nostre vite”, prosegue il suo post. “Come società – scrive il sindaco – dobbiamo impegnarci a combattere contro qualsiasi forma di violenza e lavorare insieme per creare un ambiente sicuro per tutti. Questo tragico evento ci ricorda l’importanza di essere vigili, di intervenire quando vediamo segnali di pericolo e di promuovere una cultura della vita e del rispetto”. Poi il ringraziamento per la carabiniera intervenuta: “Un’azione coraggiosa che, purtroppo, non è bastata a salvare la vita alla donna”.

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