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Neve in Italia come in inverno: auto in panne nella tormenta, salvati 3 giovani. Escursionisti bloccati

Neve come in inverno in Italia e molti disagi a causa del freddo gelido in arrivo dal Nord Europa: in Veneto tre giovani padovani sono stati salvati nei pressi della vetta di Cima Grappa dopo essere rimasti bloccati nell’auto in panne nella bufera di neve. Salvataggio estremo anche sul Monte Baldo: coppia di escursionisti spagnoli recuperata dopo ore, uno di loro è in condizioni di probabile grave ipotermia.
A cura di Ida Artiaco
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Complici le basse temperature degli ultimi giorni dovute a massa d'aria fredda in arrivo dal Nord Europa, su gran parte dell'Italia si è rivista la neve con vere e proprie tormente. Proprio come durante i mesi invernali, fiocchi sono caduti, anche abbondantemente, pure a bassa quota sulle regioni del Nord Italia, creando disagi.

Nel comune di Borso del Grappa, in Veneto, tre ventenni sono rimasti bloccati nell'auto in panne nella bufera di neve ad un chilometro dalla vetta di Cima Grappa, quando la temperatura era sotto lo zero. I tre amici avevano raggiunto la montagna per fare un’escursione sulla neve, quando al rientro, nella notte l’auto non è più andata in moto. La richiesta di soccorso alla sala operativa del 115 di Treviso alle 3 di questa mattina, martedì 23 aprile, con la tormenta in corso e una temperatura esterna ampiamente sotto lo zero.

L'auto in panne a Borso del Grappa (Vigili del Fuoco).
L'auto in panne a Borso del Grappa (Vigili del Fuoco).

I vigili del fuoco sono riusciti a intervenire nonostante la bufera e i tre giovani sono stati portati, oramai all’alba, in bar a valle lungo la strada per Borso del Grappa, dove sono stati raggiunti dai familiari.

Salvataggio estremo anche sul Monte Baldo a 1750 metri di quota: sono stati recuperati a notte fonda – uno in condizioni di probabile grave ipotermia – due escursionisti spagnoli di 35 e 36 anni bloccati dalla neve. È intervenuto il Soccorso Alpino che ha parlato di una operazione molto difficile. I due sono rimasti bloccati in un punto imprecisato del Baldo.

Quando, facendo attivare il traffico dati, si è riusciti a risalire alla loro posizione, i soccorritori hanno appurato che si trovavano lungo il sentiero 5, versante lago, luogo che avrebbe richiesto diverse ore di cammino a piedi, con una nevicata in corso. Poiché l'elicottero di Verona emergenza, dopo aver tentato di avvicinarsi, senza visibilità aveva dovuto rinunciare, una prima squadra ha iniziato la salita a piedi per i Piombi. A causa della scarsa copertura radio e telefonica, le comunicazioni sono state complicate per la durata di tutto l'intervento.

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La presenza di 30 centimetri di neve fresca e le forti raffiche di vento, oltre a ostacolare il cammino, hanno costretto ad abortire un primo avvicinamento dell'elicottero partito da Trento abilitato al volo notturno. Quando il medico di Stazione, anestesista rianimatore, salito a piedi ha raggiunto il paziente, le sue condizioni si erano aggravate e sono state mobilitate ulteriori forze in previsione del lunghissimo trasporto a valle. I due sono stati infine recuperati: alle 3:20 di questa notte un varco nel maltempo ha permesso l'arrivo dell'elisoccorso trentino, che ha subito provveduto a recuperare con il verricello la barella con l'escursionista più grave, trasportato immediatamente all'ospedale Santa Chiara.

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