357 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Nessuno sapeva fosse malata, crisi di ipertermia maligna durante l’anestesia: bimba di 6 anni salvata

Durante l’anestesia, la bambina ha avuto una crisi di ipertermia maligna, una patologia che non sapeva di avere e che avrebbe potuto costarle la vita. Il tempestivo intervento dei medici dell’ospedale Maria Vittoria di Torino si p rivelato decisivo.
A cura di Antonio Palma
357 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Doveva essere un intervento chirurgico relativamente semplice per sistemare alla bimba una lesione alla lingua che non cicatrizzava ma l’operazione condotta dai medici dell’ospedale Maria Vittoria di Torino su una piccola di 6 anni si è trasformata in una corsa contro il tempo per salvarle la vita.

Durante l’anestesia, infatti, la bambina ha avuto una crisi di ipertermia maligna, una patologia che non sapeva di avere e che avrebbe potuto costarle la vita.

Fortunatamente l’equipe medica ha subito individuato e riconosciuto il problema, decidendo quindi un intervento immediato in sala operatoria che si è rivelato decisivo per salvare a vita alla piccola paziente.

L’episodio, raccontato dallo stesso ospedale, risale al 5 gennaio scorso, giorno in cui i medici avevano deciso di operare la bimba per porre finalmente fine ai problemi alla ferita che la piccola si era procurata prima di Natale a seguito di un trauma sportivo.

Ovviamente la bimba era stata sottoposta a tutti i controlli del caso previsti in fase preoperatoria e i medici avevano dato il via libera all'intervento visto che l'anamnesi sulla piccola paziente era totalmente negativa.

Nessuno infatti sapeva della patologia, che in età pediatrica ha una incidenza di in un caso ogni 15mila anestesie e un tasso di mortalità che varia tra il 5 e l'80%. Inoltre da neonata la paziente era stata sottoposta ad altro intervento chirurgico e non aveva mostrato alcun sintomo.

Poco dopo l’anestesia però è arrivata la crisi improvvisa di ipertermia maligna, una condizione genetica che normalmente non dà sintomi ma viene scatenata dalla somministrazione di alcuni farmaci come gli anestetici e porta a gravissima insufficienza renale.

Il tempestivo intervento però si è rivelato decisivo per la bimba che poi è stata trasferita in terapia intensiva. “Durante la degenza in contatto con i colleghi della Nefrologia del Regina Margherita, la paziente è stata trattata per la rabdomiolisi conseguente all'ipertermia maligna, dove ha raggiunto valori elevatissimi di CK (210000) segno della gravità dell'evento occorso” spiegano dall'ospedale Maria Vittoria.

Il trattamento ha avuto successo, le condizioni della bimba si sono stabilizzate ed è stata quindi trasferita all'ospedale Regina Margherita per la completa ripresa della funzionalità renale.

357 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views