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Neonata di 2 mesi sbalzata dall’auto e morta nello schianto in A5: individuato l’autista del furgone

Il conducente del mezzo avrebbe accostato e si sarebbe inizialmente fermato ma poi avrebbe ripreso la marcia senza prestare soccorso. Intanto l’ovetto con la neonata, sbalzato sull’asfalto, sarebbe stato travolto da un’altra vettura.
A cura di Antonio Palma
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È stato individuato l’uomo al volante del furgone che avrebbe tamponato l’auto con a bordo la neonata di 2 mesi morta lo scorso 6 dicembre lungo il tratto torinese dell’autostrada A5 dopo essere stata sbalzata fuori dal veicolo guidato dalla madre nei pressi di Volpiano. A lui la polizia stradale sarebbe arrivata grazie alla testimonianza di altri automobilisti di passaggio e alla consultazione dei video delle telecamere che monitorano la viabilità autostradale.

L’uomo sarebbe un dipendente di una ditta torinese a cui apparterrebbe il furgone coinvolto nel terribile incidente stradale. Dopo aver individuato la targa del mezzo, si è risaliti al presunto guidatore. Secondo La Stampa, sarebbe stato già ascoltato dagli investigatori negando ogni addebito e la ricostruzione emersa finora dagli accertamenti investigativi.

Secondo una prima ricostruzione emersa dalle indagini coordinate dalla Procura di Ivrea, l'auto su cui viaggiava la bimba di due mesi morta sabato scorso sarebbe stata tamponata dal furgone finendo fuori strada mentre viaggiava sulla carreggiata in direzione Aosta. Il conducente del mezzo avrebbe accostato e si sarebbe inizialmente fermato ma poi avrebbe ripreso la marcia senza prestare soccorso. Intanto l’ovetto con la neonata, sbalzato sull’asfaltato a seguito dello schianto contro le barriere autostradali, sarebbe stato travolto da un’altra vettura che però ha proseguito la marcia forse non accorgendosi della tragedia.

Anche la seconda vettura è ora oggetto di ricerca da parte della polizia che vuole interrogare anche l’altro automobilista per capire la sua versione dei fatti. Intanto accertamenti sono in corso anche sull’ovetto e la vettura su cui viaggiava la neonata per capire perché l'oggetto che doveva proteggere la piccola sia volato all'esterno del veicolo e se era correttamente legato. L'ipotesi di reato al momento resta quella di omicidio stradale aggravato dalla fuga.

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