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Neonata di 11 giorni morta in ospedale, aperto fascicolo: era stata rimandata a casa due giorni prima

Una neonata nata 11 giorni fa è morta in ospedale dopo 48 ore dal primo ingresso in pronto soccorso. La piccola era stata rimandata a casa dopo i primi accertamenti. Aperto un fascicolo sul caso e disposta l’autopsia sulla neonata.
A cura di Gabriella Mazzeo
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È stata disposta l'autopsia sul corpo della bimba di 11 giorni morta il 4 novembre scorso all'ospedale dei Bambini di Palermo. Secondo quanto reso noto finora, la gravidanza che ha portato alla nascita della bimba, il 23 ottobre scorso, sarebbe stata senza particolari problemi. La neonata, nata da un parto cesareo, sembrava stare bene. Dopo una settimana, però, le difficoltà respiratorie e il pallore avrebbero costretto la famiglia a recarsi al pronto soccorso, dove però non sono state riscontrate patologie.

Quarantotto ore dopo il primo ingresso in pronto soccorso, però, la bimba è stata nuovamente trasportata d'urgenza in ospedale dai genitori. Per lei, però, non vi è stato nulla da fare. Sul decesso è stato aperto un fascicolo dalla Procura di Palermo per accertare eventuali responsabilità in ambito sanitario. L'ipotesi di reato è quella di omicidio colposo in ambito sanitario. 

La piccola aveva appena 11 giorni ed era nata il 23 ottobre scorso. Il primo accertamento medico-legale è stato effettuato nella giornata di martedì 7 novembre e i genitori della neonata si sono rivolti a uno studio legale palermitano.

La bimba era nata presso l'ospedale Civico di Palermo e le sue condizioni di salute erano state definite buone. Per scrupolo era stata fatta nascere con parto cesareo. La mamma era alla sua seconda gravidanza e ha un altro bimbo di 6 anni. Nei tracciati cardiotocofrafici erano state segnalate delle "decelerazioni" che avevano spinto i medici ad operare il parto cesareo. L'operazione sembrava essere andata bene e il 25 ottobre era stata dimessa.

Il 2 novembre, però, la mamma aveva portato la piccola in ospedale per difficoltà respiratorie. Alle 9.30 era entrata in pronto soccorso con codice di priorità rosso. Sottoposta a vari accertamenti, viene rimandata a casa perché gli esami non avevano evidenziato particolari problematiche.

Due giorni dopo, la bimba era tornata in ospedale d'urgenza e una volta arrivata all'ospedale dei Bambini, la piccola è stata affidata alle cure dei medici che però non sono riusciti a rianimarla. Secondo quanto reso noto, la bimba sarebbe entrata all'ospedale dei Bambini con gli stessi sintomi del 2 novembre che però erano stati giudicati non gravi. I genitori vogliono capire se la bimba poteva essere salvata con un ricovero e un monitoraggio delle sue condizioni di salute due giorni prima del decesso.

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