Nell’anno del Covid, Bologna regina per qualità della vita. Crotone ultima in classifica

Bologna è la città italiana con la migliore qualità della vita. Lo si evince dall’indagine sulla qualità della vita 2020 svolta anche quest'anno dal Sole 24 Ore ha svolto un’indagine sulla qualità della vita 2020 nelle varie città italiane. Crotone conquista invece la maglia nera. Il capoluogo emiliano ha guadagnato 13 posizioni rispetto al 2019, precedendo sul podio Bolzano, che rimane seconda, e Trento che si conferma terza.
Qualità della vita, come leggere la classifica
L’obiettivo dell’indagine del quotidiano economica è fotografare la complessità della vita nelle province italiane e, per quest'anno, raccontare come la pandemia da coronavirus ha impattato in modo differente sui territori. Vengono analizzati 90 indicatori, suddivisi in sei macro categorie: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia e salute; giustizia e sicurezza e cultura e tempo libero. Per misurare l’emergenza sanitaria in corso, innanzitutto, è stato inserito tra i parametri l’indice dei casi Covid rilevati ogni mille abitanti, l’unico indice che è stato pesato maggiormente (in pratica, se ogni parametro vale 1/90°, i punti di questa classifica valgono doppio sulla media totale) per far capire come la diffusione dei contagi ha esercitato una pressione differente sui sistemi sanitari, sulle vite e sulla quotidianità delle persone.
Il Covid pesa sulle città del nord
E in tal senso, la classifica mette chiaramente in evidenza come siano soprattutto le città del Nord, quelle cioè in cui si è registrata una maggiore diffusione del Covid, ad essere penalizzate maggiormente: Milano ad esempio perde il primo posto della classifica e scende di 11 posizioni, Brescia scende di 27 (piazzandosi al 39esimo posto), Bergamo di 24 (52esima) e Monza e Brianza crolla addirittura di 55 posizioni (61esima). A pesare sono il crollo del Pil pro capite e lo spazio abitativo medio a disposizione (uno dei nuovi indicatori legati appunto alla pandemia).
La top ten
Oltre il podio (Bologna, Bolzano e Trento), nella top ten troviamo Verona, che rispetto al 2019 guadagna tre posizioni e va al quarto posto. Trieste resta quinta. Segue Udine al sesto posto, recuperando dieci posizioni rispetto all'anno scorso. Settima Aosta che scende di tre posizioni in classifica in un anno. Ottava Parma, in recupero di due gradini della classifica. Al nono posto Cagliari che recupera ben 11 posizioni. Al decimo posto Pordenone, in recupero di tre posti rispetto al 2019.
- Bologna
- Bolzano
- Trento
- Verona
- Trieste
- Udine
- Aosta
- Parma
- Cagliari
- Pordenone
Crotone ultima, la crisi si abbatte sulle città turistiche
Nella parte bassa della classifica, ultima Crotone che scivola al 107esimo posto. Precede Caltanissetta 106esima e Siracusa 105esima. A decretare il record negativo sono elementi che da sempre presenti ma che la pandemia ha reso ancora più evidenti: un fragile tessuto economico, carenze strutturali dei servizi pubblici, un apparato burocratico lento e inadeguato. Ma la crisi del Coronavirus penalizza le aree metropolitane più turistiche, come Venezia (33esima, in calo di 24 posizioni), Roma (32esima, -14), Firenze (27esima, -12) oppure Napoli (92esima, -11). E della mancanza di turisti risentono anche le località di mare: peggiorano le province di Puglia e Sardegna (fatta eccezione per Cagliari e Foggia), Rimini (36ª, perde 19 posizioni rispetto allo scorso anno), Salerno, Siracusa e Ragusa