Classifica qualità della vita 2020: Milano perde il primato e scivola al 12esimo posto

Milano non è più la città con la miglior qualità della vita in Italia. Il capoluogo lombardo perde il primato conquistato nel 2018 e confermato nel 2019 e scivola indietro di ben 11 posizioni, fino al 12esimo posto, nell'annuale classifica stilata dal Sole 24 Ore. Al primo posto dell'edizione 2020 del report si posiziona Bologna, che lo scorso anno era 14esima. A influire sul notevole balzo indietro di Milano è stata la pandemia di Coronavirus, che ha inevitabilmente condizionato la qualità della vita, così come era emerso anche in occasione di un'analoga classifica redatta dalla testata "Italia oggi". Come spiegato nel report del Sole 24 Ore, infatti, tra i 90 parametri utilizzati per stilare la classifica è stato inserito anche l’indice dei casi Covid rilevati ogni mille abitanti, a cui è stato assegnato un peso maggiore rispetto agli altri parametri. E così Milano, colpita più duramente dalla pandemia assieme a quasi tutte le città lombarde (tranne Sondrio e Mantova), ha perso posizioni.

Milano penalizzata per il poco spazio abitativo in media e la sicurezza

Analizzando le diverse aree tematiche monitorate dalla classifica, il capoluogo lombardo primeggia soltanto sul fronte dell'ambiente e dei servizi. Si piazza sul podio, al terzo posto, per quanto riguarda le aree affari e lavoro e ricchezza e consumi, ma poi è posizionato molto indietro per quanto riguarda l'area demografia e società (92esimo posto) e soprattutto per l'area giustizia e sicurezza (106esimo e penultimo posto). A penalizzare Milano, nella classifica di quest'anno, c'è però anche il crollo del Pil pro capite in base alle stime del 2020 e pure un nuovo indicatore, quello sullo spazio abitativo medio a disposizione per ogni famiglia: nel capoluogo lombardo, come purtroppo ben sanno molti dei suoi abitanti, lo spazio è poco (e anche caro) e si attesta in media a 51 metri quadri per nucleo famigliare.