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Come sta la donna sfregiata dall’ex marito a Varese: è stata operata e si trova in terapia intensiva

Lavinia Limido, 37 anni, è stata operata e si trova in terapia intensiva dopo che il suo ex marito l’ha accoltellata: il padre di lei era sceso in strada per salvarla poi è stato ucciso.
A cura di Giorgia Venturini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Si trova ancora in terapia intensiva la donna sfregiata dal suo ex marito Marco Manfrinati che ha anche accoltellato il suocero fino a ucciderlo a Varese. Lavinia Limido, 37 anni, lo aveva già denunciato del maltrattamenti tanto che il giudice per le indagini preliminari aveva emesso un divieto di non avvicinamento nei confronti della donna e della sua famiglia. Questo non è bastato all'uomo per accoltellare la 37enne e uccidere l'ex suocero Fabio Limido. Per la vittima non c'è stato più nulla da fare. Inutili tutti i tentativi di salvargli la vita.

Come sta Lavinia Limido dopo l'aggressione

La donna è sedata e resta in prognosi riservata all'Ospedale Circolo di Varese dove le sue condizioni restano stabili. Nella giornata di ieri 6 maggio, poco dopo la tragedia, la 37enne è stata sottoposta a un lungo intervento che ha riguardato la chirurgia vascolare, maxillo facciale, otorinolaringoiatra e plastica. Durante l'aggressione la donna è stata accoltellata al collo e al volto.

La dinamica dell'aggressione ai danni dell'ex moglie e del suocero

Stando alla prima ricostruzione dei fatti il 71enne Fabio Limido era sceso in strada per difendere la figlia dall'aggressione dell'ex marito quando è rimasto a sua volta ferito. Quando è scesa in strada anche la sua ex suocera Manfrinati, già bloccato dalla polizia, le ha gridato: "Come sta tuo marito?". Per gli investigatori e inquirenti se i vicini non fossero accorsi per cercare di fermarlo e la Polizia in brevissimo tempo, le probabilità che accoltellasse anche l'ex suocera erano alte.

Ora resta da capire cosa sia successo nel dettaglio e il possibile movente. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, la contesa del figlio di tre anni della ex coppia di coniugi. Manfrinati, un noto avvocato divorzista della zona, durante l'interrogatorio davanti al gip non ha risposto alle domande. Già da sue anni su di lui c'era un procedimento aperto per stalking per il quale si era autosospeso dall"ordine. Da tempo perseguitava la sua ex e tutta la sua famiglia. Ora oltre alle accuse di maltrattamenti dovrà rispondere di omicidio volontario e tentato omicidio.

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