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Come ha fatto una donna a Milano a bere detersivo per lavastoviglie al posto del vino e quali sono i rischi

È ricoverata in gravi condizioni al San Carlo la 51enne italiana a cui è stato servito del detersivo per lavastoviglie al posto del vino. È successo in un ristorante di via Antonio Carlone a Milano (zona Bande Nere) nella serata di sabato 27 aprile.
Dott. Carlo Locatelli
Direttore Centro Antiveleni e Tossicologico ICS Maugeri, Pavia
A cura di Francesca Del Boca
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Ha riportato seri danni al cavo orale e all'esofago la donna di 51 anni che nella serata di sabato 27 aprile ha ingerito un bicchiere di detersivo per lavastoviglie in un locale di Milano, zona Bande Nere: le era stato servito per errore dalla titolare del ristorante di cucina cinese (ora denunciata per lesioni colpose gravissime) che aveva versato il detergente all'interno di una bottiglia di vino vuota. La cliente, ora, è ricoverata in gravi condizioni all'ospedale San Carlo. "Sono episodi che purtroppo capitano di frequente, soprattutto in contesti domestici", spiega il dottor Carlo Locatelli, direttore del Centro Antiveleni e Tossicologico ICS Maugeri a Pavia.

Ma come è possibile ingerire detersivo liquido senza accorgersene mentre si sta bevendo? 

Può capitare. Soprattutto se la sostanza è miscelata con un altro liquido come acqua o vino, o presente in piccole quantità nel bicchiere.

La sostanza non ha un forte odore, o un colore particolare? 

I prodotti erroneamente somministrati in locali dove ci siano lavastoviglie di tipo professionale sono detersivi estremamente caustici e corrosivi, con un ph estremamente alcalino: al contrario degli elettrodomestici casalinghi, devono pulire e scrostare in pochissimi minuti. Spesso non sono profumati come quelli che siamo abituati a utilizzare quotidianamente, e per questo si possono più facilmente confondere se travisati in contenitori come bottiglie d'acqua, d'aceto o di vino, soprattutto se scure. Non è una rarità.

Episodi del genere si sono già verificati in passato?

Le persone utilizzano spesso bottiglie di ogni tipo per conservare detersivi e prodotti vari. È ovvio che così si creano confusioni e errori come bere concime per le piante, detergenti per l'acciaio, prodotti per il bagno e per il wc erroneamente posizionati dentro contenitori di altro tipo: una causa abbastanza frequente di ingestione di prodotti pericolosi. C'è chi finisce addirittura a utilizzare la candeggina nell'acqua per il ciuccio del bambino.

Quali sono i pericoli? 

Dipende dalle condizioni della persona, dalla tipologia di prodotto e dalle quantità ingerite. I pericoli di ustione del cavo orale e dell'esofago, come vediamo, sono però concrete: in alcuni casi le lesioni sono state permanenti, per non parlare di conseguenze ancora più gravi.

Un consiglio?

Stare attenti a dove si versano questi prodotti, anche a livello domestico. Non basta la targhetta o il segnetto a matita: meglio mettere un cartellone enorme, scritto a caratteri cubitali.

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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