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Naufragio Crotone, donna offre cappella di famiglia per seppellire i bambini migranti morti in mare

Nicoletta Parisi, una donna di 80 anni di Botricello, in provincia di Catanzaro, ha offerto la cappella di famiglia per seppellire i bambini morti nel naufragio avvenuto domenica mattina a Steccato di Cutro.
A cura di Davide Falcioni
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Non ha potuto fare niente per salvarli da vivi, ma almeno ora che sono morti devono avere il diritto a una degna sepoltura. È quello che si è detta nei giorni scorsi Nicoletta Parisi, una donna di 80 anni di Botricello, in provincia di Catanzaro, che dopo aver visto in tv le immagini del naufragio di migranti avvenuto domenica mattina davanti alla spiaggia di Steccato di Cutro, nel Crotonese, ha offerto la propria cappella di famiglia per seppellire i corpi dei bambini che hanno perso la vita nella tragedia, il cui bilancio è di 67 morti accertati e decine di dispersi: uomini, donne e bambini i cui corpi non sono stati ancora restituiti dal mare.

"Cosa posso fare io per queste piccole creature morte in mare senza aver potuto capire il gesto delle loro madri che era quello di portarli via da una civiltà crudele?", si è chiesta Nicoletta guardando commossa la fila di bare di migranti. Una domanda che l’ha spinta ad "adottare" almeno i corpicini dei bimbi  morti al largo della costa crotonese donando per la sepoltura la cappella di famiglia.

"In me sono scattati vecchi ricordi datati di cinquant’anni – ha raccontato al Corriere della Sera Nicoletta – quando nella guerra in Russia ho perduto mio zio che ha combattuto per la libertà. Non abbiamo mai più recuperato il suo corpo per dargli una degna sepoltura. Io voglio che a questi bambini sia data questa possibilità. Noi fondamentalmente su questa terra siamo tutti profughi e tutti abbiamo necessità di avere la Misericordia divina".

Da qui la sua decisione: "Alcuni di questi bambini voglio che vengano tumulati nella mia cappella di famiglia". Una scelta che permetterebbe, nelle intenzioni della signora, di “tenere compagnia” al marito deceduto di recente. "Sono andata al cimitero e gli ho detto: ‘Tra qualche giorno non sarai più solo, verranno a farti compagnia alcuni bambini'".

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