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Morto in fabbrica schiacciato dal muletto, gli amici promuovono raccolta fondi per i figli del 38enne

A 38 anni è morto guidando il muletto sul posto di lavoro. Il mezzo si è rovesciato schiacciando l’operaio di 38 anni Marco Celant. L’uomo lascia due bambini e la compagna Giada. Gli amici promuovono in suo ricordo un torneo di volley e raccolgono fondi per i suoi bambini. “Vogliamo tenere il suo ricordo vivo con noi” spiegano.
A cura di Gabriella Mazzeo
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A 38 anni è morto in una fabbrica di San Vito al Tagliamento mentre guidava un muletto. Il mezzo si è capovolto, schiacciandolo senza lasciargli scampo. Marco Celant, residente a Fiume Veneto, ha lasciato due bimbi piccoli e la sua compagna. Dopo l'incidente sul lavoro avvenuto il 2 giugno, gli amici si sono ritrovati a casa dei familiari di Marco per stringere in un abbraccio i genitori Silvano ed Eva e la moglie Giada con i suoi bimbi. Attorno a loro anche i colleghi e gli amici di Paularo, piccolo borgo dove Giada e Marco sono cresciuti.

"Vorremmo fare qualcosa per lui – ha spiegato il suo testimone di nozze, stretto alla compagna di Marco -. Vorremmo tenerlo vivo perché meritava e merita tuttora un bel ricordo. Vorremmo mantenere la sua memoria per sempre. Ci è crollato il mondo addosso, ma vogliamo attivarci nei prossimi giorni. Questo è il minimo che possiamo fare: la nostra è una piccola comunità e ci conosciamo tutti. Lui lascia un vuoto pazzesco". Chi lo conosceva lancia quindi l'idea di una raccolta fondi per la famiglia. "Avremmo voluto andare in banca per capire cosa fare, soprattutto per i bambini, ma il 2 giugno era tutto chiuso per la Festa della Repubblica e non abbiamo potuto" spiegano gli amici. Tra le altre iniziative, un torneo di pallavolo intitolato alla memoria di Marco che aveva giocato a volley nelle giovanili di San Vito e Casarsa.

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Celant è stato inoltre un alpino: prima di sposarsi non ha mai mancato un'adunata. Poi però erano arrivati i suoi piccoli ai quali cercava di trasmettere le stesse passioni. I concittadini descrivono una persona buona, amante delle cose semplici e delle scampagnate con la chitarra in spalla. "Il classico amico che ti sta accanto se c'è bisogno ma è anche un gran festaiolo, sempre con il sorriso sulle labbra – spiega il suo amico di infanzia Mauro su Facebook -. Era un papà d'oro e un marito speciale, sempre attento alla sua compagna. Con tanta determinazione e amore è riuscito a conquistare il cuore di quella ragazza che tanto gli aveva fatto girare la testa da giovane". Per un ultimo saluto bisognerà attendere gli accertamenti della procura. Sul suo caso è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo come da prassi. Nel frattempo continuano i sopralluoghi nel magazzino della Anoxidall spa in via Partanna.

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