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Morto in bicicletta il carabiniere che ricostruiva l’Italia con i mattoncini Lego

45 anni, sposato, due bimbi, originario di Roma, vicecomandante della stazione di Remanzacco, in Friuli. Ma Luca era molto conosciuto anche fuori dall’ambiente militare perché appassionato dei Lego. Coi celebri mattoncini aveva realizzato anche la sua Trastevere, scenari dalle Cinque Terre, e paesi medievali.
A cura di Biagio Chiariello
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Luca Di Lazzaro aveva 45 anni ed era originario di Roma. Da molti anni si era trasferito a Remanzacco, in Friuli, dove svolgeva la funzione di vicecomandante della stazione dei carabinieri. Martedì ha perso la vita, travolto mentre pedalava in bicicletta. Lascia due figli minorenni, Matteo ed Edoardo e la moglie, sposata in seconde nozze.

La notizia della tragedia ha lasciato un profondo sconforto non solo tra le persone care a Luca, ma anche nella comunità web. per diversi motivi. Il 45enne infatti era molto conosciuto anche fuori dall'ambiente militare perché appassionato dei Lego. Era sua la nota riproduzione di piazza San Giacomo con i mattoncini esposta alcuni anni fa all'ex chiesa di San Francesco, all'istituto Bearzi e durante il Festival "Game Fortress" di Palmanova. Ma coi celebri mattoncini aveva realizzato anche la sua Trastevere, scenari dalle Cinque Terre, paesi medievali.’Little corner of Italy’ l’aveva intitolata. “Ne vado molto fiero”, raccontava in un video il maresciallo precisando con soddisfazione di avere “ricevuto i complimenti anche dalla Lego”.

La dinamica dell’incidente sono ancora in corso di accertamento. Dalla prima ricostruzione l’uomo in sella alla sua bicicletta si sarebbe scontrato con un mezzo agricolo. L’improvvisa frenata dell’automobile che lo precedeva lo avrebbe fatto sbandare e finire contro il trattore che viaggiava sulla corsia opposta.
Le condizioni del ciclista sono apparse subito molto gravi ed è stato trasferito d’urgenza al pronto soccorso. Purtroppo Di Lazzaro si è spento poco dopo essere giunto all’ospedale di Udine.

Luca si era laureato in Criminologia, in Friuli aveva fatto parte del Nucleo investigativo che portò all'arresto nel 2010 del "Killer della balestra", ovvero di Ramon Berloso, il goriziano di 35 anni che, dopo aver confessato l'omicidio di due prostitute, si suicidò in carcere. Era il vicecomandante della stazione di Remanzacco. Il sindaco del borgo, Daniela Briz, lo piange con queste parole, ancora incredula: “Lui proveniente dalla Capitale, era assai integrato nel paese. Un punto di riferimento”.

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