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Morte di Viviana Parisi e Gioele, Daniele Mondello: “10mila euro a chi fornisce informazioni sul caso”

Daniele Mondello offrirà 10mila euro a coloro che forniranno informazioni sulla morte di Viviana Parisi e del piccolo Gioele. Il caso è stato archiviato nel mese di novembre 2021.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Una ricompensa di 10.000 euro a chi fornirà informazioni sulla morte di Gioele e di sua madre, Viviana. Lo ha detto su Facebook Daniele Mondello, marito della Dj e padre del piccolo Gioele. I cadaveri di madre e figlio furono ritrovati nelle campagne di Caronia nell'agosto del 2020. L'uomo non ha mai voluto credere all'ipotesi di un suicidio ritenuta plausibile se non certa dalla Procura che ha poi deciso per l'archiviazione del caso. Sempre sul suo profilo Facebook, Mondello ha scritto di voler "fare affidamento solo sulle proprie forze per risolvere il caso". "Se non avessi attivato volontari e amici per rivenire i resti di Gioele, oggi non avrei una tomba sulla quale piangere – ha ribadito -. Ma non basta. Dobbiamo capire cosa è successo a mia moglie e a mio figlio, le due stelle che guidano il mio cammino da lassù. Per farlo, dobbiamo far parlare le persone".

Secondo Mondello, infatti, Viviana e Gioele sarebbero stati uccisi. Anche sul suo profilo Facebook parla di omicidio quando si propone di offrire una ricompensa a chi fornirà informazioni sul caso. Nel mese di novembre 2021 le indagini sulla morte di Parisi e del figlio sono state ufficialmente e formalmente archiviate. Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Patti Eugenio Aliquò ha motivato la decisione con un provvedimento di 495 pagine. In quell'occasione fu rigettata anche l'istanza di opposizione formulata da Daniele Mondello e dai suoi avvocati. Per la Procura, la 41enne si sarebbe tolta la vita e il suo gesto potrebbe essere legato alla morte del piccolo Gioele. Informazioni che però non possono essere verificate. Secondo il Procuratore, però, non è configurabile alcuna responsabilità dolosa o colposa a carico di terzi. Secondo il magistrato, l'intera vicenda darebbe da attribuire soltanto a circostanze di tempo e luogo e al precario stato di salute di Viviana Parisi, purtroppo mai compreso fino in fondo. Il fascicolo, ora archiviato, era aperto contro ignoti.

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