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Covid 19

Morta 26enne novax per Covid a Palermo, aveva disturbi alimentari: “Il vaccino l’avrebbe protetta”

È morta per Covid all’ospedale cervello di Palermo una ragazza di soli 26 anni: aveva gravi disturbi alimentari ma non era vaccinata. Il direttore del reparto di rianimazione: “Certamente, la somministrazione del vaccino l’avrebbe messa al riparo da quadri patologici severi”. Al suo posto ricoverato un altro 27enne.
A cura di Ida Artiaco
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Una giovane vittima del Covid in Sicilia. Si tratta di una ragazza di 26 anni, deceduta all'ospedale Cervello di Palermo dove era ricoverata in terapia intensiva. Stando a quanto riferito dai sanitari che l'avevano in cura, la giovane, che non era vaccinata, aveva anche disturbi alimentari e problemi di obesità. "Era già arrivata in condizioni molto serie – ha spiegato alla stampa locale il direttore del reparto, Baldo Renda – e quindi è stata intubata, anche se all'inizio aveva espresso il diniego al trattamento intensivo. Purtroppo, la signora era una obesa grave, quindi con una comorbilità che imponeva la vaccinazione. Certamente, la somministrazione del vaccino l'avrebbe messa al riparo da quadri patologici severi".

Al suo posto ricoverato un 27enne

A raccontare la vicenda della 26enne è stato anche un suo amico che al quotidiano La Repubblica ha detto: "Nell’ultimo messaggio inviato su Whatsapp mi ha scritto che non respirava più e che stava andando al pronto soccorso — ha aggiunto — io ho provato a convincerla a vaccinarsi nei mesi passati, ma non voleva sentire ragioni. Era cocciuta e aveva tanta paura. Ha sempre temuto gli aghi e le siringhe. Nello stesso messaggio mi ha chiesto di pregare per lei. Poi non l’ho più sentita. Dovevo insistere di più, dovevo convincerlava". Il suo posto è stato preso in reparto da un altro giovane, un ragazzo di 27 anni, pure lui obeso e non vaccinato, che era stato ricoverato con una polmonite e trasferito in Terapia intensiva respiratoria al Policlinico dove è stato sottoposto ad alti flussi di ossigeno.

Vaccini e contagi in Sicilia

In Sicilia, unica regione che si trova in zona gialla, le vaccinazioni procedono più lentamente rispetto alle altre. Basti pensare che solo 90 comuni sull'Isola su 391 hanno superato il target del 75 per cento di vaccinati con almeno una dose entro settembre, secondo gli ultimi dati contenuti nell’ultimo report della Regione sulle somministrazioni nella settimana dal 27 agosto al 2 settembre. Tuttavia, la curva dei contagi sembra cominciare lentamente a scendere. Ieri sono stati registrati 875 nuovi casi, in calo da tre giorni consecutivi, così come i ricoveri ordinari e in terapia intensiva, e incidenza più bassa, anche se le cinque province italiane con l'incidenza più alta sono proprio siciliane, e cioè Siracusa, Messina, Trapani, Ragusa e Catania.

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