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Modena, 13enne ubriaca soccorsa al Novi Sad: “Non era cosciente, si muoveva come un’automa”

Procedono gli accertamenti per capire cosa sia successo sabato scorso sulle tribune del parco Novi Sad a Modena, dove è stata soccorsa una ragazzina ubriaca che si trovava insieme al fidanzato e ad altri coetanei. Al momento, sarebbe esclusa la violenza sessuale. Un volontario che è intervenuto: “Si muoveva come un’automa, non rispondeva alle sollecitazioni”.
A cura di Ida Artiaco
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"Intorno a lei c'erano alcuni ragazzini, sono quelli che si sono allontanati e sono poi tornati per riprendere la ragazzina. Non so con quale intento il branco si sia radunato ma non c’erano le condizioni per parlare con loro. Non erano lucidi". A parlare alla Gazzetta di Modena è Stefano Diana, coordinatore del gruppo di Guardie Ecozoofile "Fare Ambiente", che generalmente presidiano le zone più calde della città grazie ad una convenzione con il Comune e in stretto rapporto con la Polizia locale e che lo scorso sabato pomeriggio sono intervenute per soccorrere una 13enne sulle tribune del parco Novi Sad, in evidente stato di alterazione. Ma la scena che Diana e gli altri volontari si sono trovati davanti parla già chiaro.

"Quando siamo arrivati l’abbiamo raggiunta sulle gradinate – ha raccontato Diana -. Si muoveva come un’automa, non rispondeva alle sollecitazioni. Non stava affatto bene. Non era in grado di capire e capirci. L'abbiamo assistita fino alle 21 nei nostri uffici perché continuava a rimettere. C'era una nostra operatrice che le è stata molto vicina insieme agli operatori sanitari. Intanto la Polizia locale ha iniziato gli accertamenti del caso per rintracciare la famiglia". Secondo quanto ricostruito finora, la 13enne, che si trovava con il fidanzatino e un altro gruppo di ragazzini, quando alcuni testimoni hanno chiamato i soccorsi. L’adolescente era seduta sugli spalti del parco Novi Sad, circondata dagli amici, visibilmente in stato confusionale. L’adolescente non era in sé, era talmente ubriaca da non reggersi in piedi e da non riuscire nemmeno a ragionare. Così è intervenuto il 118, che ha trasferito la giovane all'ospedale dopo che il branco aveva provato a fermarli.

Dagli accertamenti è emerso che la 13enne non ha subito nessun stupro, come ipotizzato in un primo momento, si è trattato soltanto una grossa ubriacatura, che però non configura, almeno per il momento, alcuna ipotesi di reato. La conferma è arrivata anche dal procuratore di Modena Luca Masini e la procuratrice per i minorenni di Bologna Silvia Marzocchi: "Nessun elemento autorizza a ritenere che fosse in atto una violenza sessuale e che qualcuno stesse effettuando riprese", hanno scritto in una nota. Le due Procure sono intervenute congiuntamente per chiarire i
fatti dopo che alcuni media hanno parlato di uno stupro ai danni della ragazzina "in presenza di un gruppo di altri giovani, i quali avrebbero poi tentato di opporsi all'intervento delle guardie eco-zoofile. La notizia non rispecchia la realtà dei fatti, così come sono stati accertati dalla Polizia locale di Modena nell'immediato e riferiti a questi uffici giudiziari".

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