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Modena, 13enne ubriaca soccorsa allo stadio: il branco cerca di bloccare i soccorsi

Una ragazzina di 13 anni, in stato confusionale, è stata soccorsa ieri sera al parco Novi Sad a Modena. Era in compagnia del fidanzatino e di altri amici quando sono stati chiamati i soccorsi. Pare che alcuni giovani abbiano tentato di bloccarne le operazioni e di sottrarre la ragazza ai soccorritori. Indagini in corso ma si esclude che sia stata vittima di uno stupro.
A cura di Ida Artiaco
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Una ragazzina di 13 anni è stata soccorsa la scorsa notte a Modena sulle tribune del parco Novi Sad. Accertamenti su cosa sia successo realmente sono ancora in corso, ma ciò che le forze dell'ordine hanno visto dopo essere state allertate da alcuni passanti è preoccupante. A riferire l'accaduto è la Gazzetta di Modena: la Polizia locale ha infatti trovato la giovane in stato confusionale dopo aver assunto svariati alcolici. Era in compagnia del fidanzato e di altri coetanei quando alcuni testimoni hanno chiamato i soccorsi. Inoltre, all’arrivo dei medici, pare che alcuni giovani abbiano tentato di bloccarne le operazioni e di sottrarre la ragazza ai soccorritori.

Sono scattati insulti, minacce e pressioni. Gli agenti però sono riusciti a far salire la giovane in automobile per portarla in salvo. La ragazzina, ad ogni modo, è stata soccorsa e il personale sanitario l’ha condotta in ospedale per ulteriori esami. La vittima, stando a quanto riferisce Il Resto del Carlino, risulta ancora ricoverata per l'abuso di alcol e sotto stretto controllo medico. Non si configurerebbero al momento reati ma dai primi accertamenti medici, comunque, sembrerebbe che la 13enne sia stata abusata sessualmente. Sulla vicenda si è attivata anche la squadra mobile della polizia. Il fatto è stato confermato questa mattina anche dal Comune di Modena che ha dato conto solamente dell'intervento sul posto della polizia locale. Dopo gli accertamenti del caso, il procuratore di Modena Luca Masini e la procuratrice per i minorenni di Bologna Silvia Marzocchi hanno confermato che non la ragazzina non è stata vittima di stupro, così come si era pensato all'inizio: "Nessun elemento autorizza a ritenere che fosse in atto una violenza sessuale e che qualcuno stesse effettuando riprese", hanno scritto in una nota. Le due Procure sono intervenute congiuntamente per chiarire i fatti dopo che alcuni media hanno parlato di uno stupro ai danni della ragazzina "in presenza di un gruppo di altri giovani, i quali avrebbero poi tentato di opporsi all'intervento delle guardie eco-zoofile. La notizia non rispecchia la realtà dei fatti, così come sono stati accertati dalla Polizia locale di Modena nell'immediato e riferiti a questi uffici giudiziari".

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