695 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Mirella morta in un incidente, la mamma ha visto tutto da casa: “Non sapeva fosse la figlia”

Mirella Candussio, trentacinquenne di Camino di Buttrio, è morta la sera del 31 dicembre in un incidente stradale. Stava andando a festeggiare con una amica il Capodanno quando un’Audi le ha tamponate. Il sindaco: “La mamma mi ha raccontato di aver visto che c’era stato un incidente in lontananza, ma non aveva neppure pensato potesse essere coinvolta la figlia. L’ha saputo alle 5 di mattina che era sua figlia la ragazza morta”.
A cura di Susanna Picone
695 CONDIVISIONI
Immagine

Era uscita di casa per andare a festeggiare il Capodanno ma quella che doveva essere una serata di divertimento è finita in tragedia. Sulla strada che l’avrebbe condotta al veglione la trentacinquenne Mirella Candussio di Camino di Buttrio, Friuli Venezia Giulia, è rimasta uccisa in seguito a un incidente stradale. Mirella, seduta al posto del passeggero, era in auto insieme a una sua amica e coetanea. Per cause ancora in corso di accertamento, attorno alle 20.15 dell’ultima sera dell’anno, la Fiat Panda mentre stava per immettersi sulla regionale per svoltare verso Udine è stata tamponata da un’Audi A6 che stava procedendo nella stessa direzione. L’impatto è stato così violento che i mezzi hanno distrutto un muretto lì vicino. Per liberare le due donne dalle lamiere sono dovuti intervenire i vigili del fuoco di Udine, arrivati sul posto assieme ai carabinieri di Manzano e ai colleghi di Torviscosa e al personale sanitario del 118. Le condizioni di Mirella sono apparse subito disperate: la trentacinquenne è morta durante il trasporto in ospedale. Portati in ospedale per accertamenti anche l’amica della vittime e il conducente dell’altra auto: nei confronti di quest’ultimo l’ipotesi di reato è quella di omicidio stradale.

La mamma ha visto l'incidente in lontananza – Mirella Candussio viveva con la madre che ha saputo della tragedia solo molte ore dopo l’incidente, pur avendolo visto in lontananza. A dirlo il sindaco di Buttrio, Eliano Bassi, che ha fatto visita alla mamma e alla sorella della vittima. “È una tragedia per l'intera comunità”, le parole del sindaco riportato da Il Gazzettino. “Non conoscevo di persona Mirella, mentre conosco molto bene l'amica che era con lei in auto. Stavano andando a mangiare fuori il pesce per Capodanno in un ristorante della zona, così, tra amiche. Mirella viveva con la madre a Camino. L'incidente è successo a neanche 200 metri. Erano appena partite. La mamma mi ha raccontato di aver visto che c'era stato un incidente in lontananza, ma non aveva neppure pensato potesse essere coinvolta la figlia. Inizialmente, infatti, fra le lamiere dell'auto non avevano trovato i documenti della ragazza. La mamma l'ha saputo alle 5 di mattina che era sua figlia la ragazza morta”, ha spiegato il primo cittadino.

Il dolore sui social e il post del Museo archeologico di Cividale – Tantissimi i messaggi apparsi sul social dopo la tragedia della notte di San Silvestro. Fra le ultime foto pubblicate da Mirella su Facebook c'era un'alba a Cividale. Lì la donna aveva cominciato a lavorare da qualche tempo al Museo archeologico che ha pubblicato un post del personale dedicato alla giovane. “Non è passata inosservata – si legge – la tua compostezza, la tua dignità e una professionalità che si esprimeva anche nel fare le pulizie. Ma non ci è sfuggito lo sguardo intelligente, finestra di una testa interessante piena di interessi, di valori e di sogni. Non ci è sfuggito quel velo di malinconia e il sorriso pulito da persona per bene, quelle che fanno il mondo giusto. Ci sei sfuggita tu, non abbiamo avuto il tempo. E ci dispiace”.

695 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views