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“Mi ha salvato da morte sicura”, i messaggi dei pazienti al medico multato per gli straordinari in pandemia

Sono tanti i messaggi di sostegno dei pazienti che hanno scritto al Dottor Procacci, uno dei medici multati per aver lavorato troppo durante la pandemia. La multa è stata annullata e oggi il medico spiega a Fanpage.it: “Multa o non multa farei sempre il medico”
A cura di Gaia Martignetti
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"Caro Professore, in quei giorni terribili anche mio marito è arrivato da voi. Purtroppo né voi né i colleghi della terapia intensiva ce l'avete fatta a salvarlo, perché siete professionisti, siete stati eroi, martiri in alcuni casi, ma non maghi o stregoni. Avrete sempre la mia gratitudine e il mio supporto, a qualunque livello. Ancora grazie, da parte mia e di mio marito, e di tutti i pazienti per i quali non avete rispettato i turni".

Quando Vito Procacci inoltra questo messaggio, lo fa per condividere il motivo per cui, anche dopo essere stato multato, non ha mai deciso di abbandonare il mestiere che svolge da 32 anni: i suoi pazienti. "Ci chiamavano eroi, per la stessa ragione io e miei colleghi siamo stati chiamati trasgressori".

La vicenda del primario del pronto soccorso del Policlinico di Bari è ormai nota. Grazie al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, anche risolta. Alcuni medici, tra cui il Dottor Procacci, avevano ricevuto una multa per aver lavorato troppo, non aver rispettato i turni, durante l'orario di lavoro. Il periodo finito sotto la lente d'ingrandimento era quello dell'emergenza Covid.

"Tutti sapevano che facevamo turni massacranti. Molti dei nostri colleghi si ammalavano. Il numero dei pazienti gravi era altissimo". La cifra della multa, 27.100 euro, era accompagnata da un termine: trasgressore. La rabbia, racconta il Dottor Procacci, lo ha spinto a scrivere al Presidente Mattarella, che ha bloccato e annullato la multa.

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"Non imaginavo minimante che il Presidente sarebbe intervenuto praticamente prestissimo". Poi, durante l'intervista, si sofferma su un dettaglio: "Nella stanza qui accanto, c'è ancora il cartello "Covid Hospital" con tutte le nostre firme come memoria storica di quel periodo".

Ma quel cartello non è la sola testimonianza della pandemia, ormai superata. Quando la notizia della multa è diventata pubblica, il Dottor Procacci è stato inondato dalla solidarietà e dal sostegno di chi, da 32 anni, lo spinge a non abbandonare il suo mestiere: le persone che ha curato.

"Caro Dottor Procacci oggi nel leggere l'articolo fatto su gli straordinari da te effettuati sono rimasto basito e me ne rammarico non poco solo perché se oggi sono qui a scriverti, devo tutto alla grande professionalità umanità e sostegno continuo che ho ricevuto da te e da tutta la tua equipe medica , mi avete salvato da morte sicura. Non dimentico quando venivi a trovarmi nonostante il caos generale che c'era per incoraggiarmi a non arrendermi. Caro Dottor Procacci leggere quel articolo mi addolora tantissimo per l'ingratitudine dello Stato nei confronti di chi del proprio lavoro ne ha fatto una missione".

"Io sono un medico di emergenza urgenza da 32 anni, spiega Procacci, se nascessi un milione di volte farei esattamente la stessa scelta. Multa o non multa".

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