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“Metto via il cellulare per ballare”: l’ultimo messaggio di Simona Cinà alla madre prima di morire

Simona Cinà, la 20enne morta in piscina durante una festa in una villa di Bagheria (Palermo), aveva scritto un ultimo messaggio alla madre poche ore prima: “Metto via il cellulare per ballare”. Poi la tragedia.
A cura di Giorgia Venturini
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Simona Cinà poche ore prima di morire durante una festa in piscina a Bagheria (Palermo) aveva scritto un ultimo messaggio alla madre. L'aveva informata che avrebbe messo via il telefono e avrebbe continuato a ballare, come mostra un video. Come per avvisarla che se non le avesse risposto, di non preoccuparsi.

Poco dopo la tragedia: la 20enne pallavolista è morta ancora per cause da accertare. Sarebbe stata trovata già senza vita in piscina dagli altri invitati. La chiamata ai soccorsi arriva poco dopo le 4 di sabato mattina, ma una volta sul posto i medici non possono far altro che accertare il decesso. La madre lo scopre per caso alle 4.50 quando chiama il cellulare della figlia e risponde qualcun altro: dicono che Simona stava male e che stano provando a rianimarla. Purtroppo è morta già da tempo.

Come sia deceduta lo dirà il medico legale nell'autopsia fissata per giovedì 7 agosto, domani invece dalle 20 verranno eseguiti gli esami radiologici.

Ora le indagini dei carabinieri stanno cercando di svelare gli altri dubbi sull'accaduto. Al momento sono stati messi sotto sequestro gli abiti di Simona Cinà, così come gli altri suoi effetti personali e si procederà con le verifiche del caso. Resta da ribadire però che gli investigatori e inquirenti non hanno sequestrato la villa perché non ritengono sia avvenuto un episodio violento durante la festa.

La Procura di Termini Imerese ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti: sarebbe un atto dovuto per procedere con l'autopsia. Gli altri partecipanti alla festa sono stati sentiti dai carabinieri. Come riporta Gabriele Giambrone, l'avvocato della famiglia a Fanpage.it: "A noi loro non dicono nulla. Anzi, dicono di non essersi accorto di nulla".

La famiglia intanto chiede chiarezza. Tanti i dubbi per loro attorno alla vicenda: "La famiglia – aggiunge il legale – è interessata a capire come sia possibile che una ragazza in ottimo stato di salute – sportiva, pallavolista, surfista, nuotatrice e con un fisico perfetto – sia morta così in un festino tra amici. La piscina è adiacente alla zona da ballo. Quindi sapevano che sarebbe stata una festa in piscina: addirittura lo diceva l'invito. Per cui la gente durante la serata entrava e usciva dall'acqua. Nessuno si è accorto di quello che stava accadendo? Che in acqua c'era il cadavere? Non è che la ragazza è annegata in una piscina abbandonata in una zona buia. C'è qualcosa che non quadra".

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