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Mestre, dramma in lavanderia: operaio muore incastrato nel nastro trasportatore

Incidente sul lavoro all’Hotel Service a Mestre. A perdere la vita è stato un bengalese di 33 anni che lavorava per l’azienda lagunare che si occupa di lavaggio biancheria per alberghi; trasportato all’ospedale dell’Angelo è deceduto dopo poche ore.
A cura di Biagio Chiariello
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È rimasto intrappolato sul nastro trasportatore di una lavatrice industriale. Alin Cog Shamiul Hoque, 33enne operaio bengalese, è morto dopo ore di agonia in seguito al tragico incidente sul lavoro occorsogli ieri mattina all'Hotel Service di via Paganello a Mestre (Venezia). La vittima lavorava per l’azienda che si occupa del lavaggio di biancheria per gli alberghi. Secondo una prima ricostruzione, pare che il nastro trasportatore per le lenzuola sporche si sia improvvisamente fermato. Appena se n’è accorto, Alin è andato a controllare. Durante l’intervento per sbloccare i carrelli che si erano fermati, il 33enne è rimasto incastrato con il corpo.  I primi a socco

Quando Alin è arrivato all’ospedale le sue condizioni erano già disperate. Sottoposto a un intervento chirurgico per tentare di ridurre le fratture, nel pomeriggio, a qualche ora dall’incidente, il suo cuore ha smesso di battere. Il magistrato di turno della procura di Venezia Carlotta Franceschetti ha già disposto nuove verifiche per accertare la dinamica esatta di questo dramma e se, come sembra, si possa parlare di una imprudenza: l’operaio potrebbe infatti essersi avvicinato al nastra con una manovra diversa rispetto a quella abituale e proprio questo avrebbe finito per risultargli fatale.

“Nonostante l’impegno profuso in termini di sicurezza nelle aziende inserite nel nostro territorio – commenta la segreteria Filctem Cgil di Venezia – c’è ancora chi perde la vita lavorando. È inaccettabile. Abbiamo coadiuvato un’assemblea di gruppo con i lavoratori di questa azienda che nel nostro territorio conta due stabilimenti, il primo a Mira con sessanta dipendenti e l’altro a Mestre con altrettante maestranze”. Il sindacato ha annunciato che nelle prossime ore, dopo aver incontrato i lavoratori, deciderà per “eventuali azioni mirate a far sì che episodi del genere non si ripetano più”.

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