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Mestre, 40enne grave in Rianimazione per un’influenza: non era vaccinato

Un uomo di quaranta anni è in gravissime condizioni per una influenza nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Mestre (Venezia). Il paziente aveva contratto il virus e dopo i primi sintomi tipici, come la febbre alta, la situazione è degenerata finché è stato necessario il trasporto d’urgenza in ospedale.
A cura di Susanna Picone
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Un uomo di quaranta anni è ricoverato in gravissime condizioni nel reparto di Rianimazione dell'ospedale di Mestre (Venezia). L’uomo, un cittadino italiano della zona, sta lottando tra la vita e morte dopo aver preso quella che sembrava una normale influenza. Secondo quanto scrive Il Gazzettino, il paziente da dieci giorni è ricoverato in Rianimazione all’ospedale dell’Angelo, attaccato a una macchina. Il quarantenne aveva contratto il virus e dopo i primi sintomi tipici, come ad esempio la febbre alta, la situazione è degenerata finché è stato necessario il trasporto d’urgenza in ospedale. I medici hanno accertato un grave problema respiratorio e le sue condizioni sono ora critiche, tanto da essere sottoposto alla “Ecmo”, tecnica che supporta le funzioni vitali dei polmoni e del cuore mediante circolazione extracorporea. “È un paziente giovane, senza problemi di salute, che non era vaccinato – ha spiegato il direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 3 Luca Sbrogiò – Di per sé l’influenza è una malattia non grave, ma non per questo va presa sotto gamba. Purtroppo ci sono casi, come questo, dove le complicazioni sono particolarmente serie”.

Influenza, vicini ai due milioni di casi in Italia – Sono stati 286.000 gli italiani finiti a letto dall'influenza a cavallo del nuovo anno fino al 5 gennaio. In totale, secondo gli ultimi dati, il virus sta cominciando a sfiorare i due milioni di casi, per la precisione circa 1.877.000. Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Campania sono le Regioni maggiormente colpite. Fino a questo momento, l'andamento è abbastanza simile a quello della stagione passata, che aveva visto il picco tra la fine di gennaio e l'inizio di febbraio.

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