Maxi concorso al Ministero della Giustizia 2025, bando per 2970 posti: requisiti e come fare domanda

È stato lanciato un maxi concorso al Ministero della Giustizia per l'assunzione di 2970 persone tra diplomati e laureati con contratto a tempo indeterminato. Nello specifico, sono previsti 2600 posti per diplomati per l’Area Assistenti, con mansioni di assistenza alle cancellerie ,e ad altre 370 persone laureate con ruolo di funzionari per il supporto agli Uffici notificazioni, esecuzioni e protesti. La scadenza per la presentazione della domanda di iscrizione al concorso è fissata al 28 agosto 2025 e può essere inoltrata attraverso il portale inPA (inpa.gov.it), con accesso tramite SPID, CIE o CNS, come specificato nel bando.
Quanti sono i posti disponibili e in quali province
Come abbiamo visto, il concorso mira all'assunzione di 2970 persone divise per due tipologie. Ecco, nello specifico, le aree di competenza e i posti a disposizione provincia per provincia.
Per l'Area Funzionari, dove il reclutamento è di un totale di 370 persone, i posti sono così suddivisi:
- Ancona: 18 posti
- Bologna: 28 posti
- Brescia: 22 posti
- Cagliari: 3 posti
- Caltanissetta: 6 posti
- Campobasso: 5 posti
- Catania: 14 posti
- Catanzaro: 14 posti
- Firenze: 32 posti
- Genova: 9 posti
- L’Aquila: 11 posti
- Messina: 11 posti
- Milano: 32 posti
- Napoli: 9 posti
- Palermo: 13 posti
- Perugia: 12 posti
- Potenza: 15 posti
- Reggio Calabria: 8 posti
- Roma: 25 posti
- Salerno: 5 posti
- Sassari: 5 posti
- Taranto: 1 posto
- Torino: 24 posti
- Trieste: 16 posti
- Venezia: 32 posti
Per l'Area Assistenti, dove invece si prevede l'assunzione di 2600 persone, i posti sono così suddivisi:
- Ancona: 55 posti
- Bari: 55 posti
- Bologna: 160 posti
- Brescia: 110 posti
- Caltanissetta: 5 posti
- Campobasso: 10 posti
- Catania: 57 posti
- Catanzaro: 33 posti
- Corte Suprema di Cassazione: 40 posti
- Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo: 7 posti
- Firenze: 170 postiGenova: 140 posti
- L’Aquila: 5 postiLecce: 10 posti
- Messina: 15 posti
- Milano: 410 posti
- Ministero Giustizia: 24 posti
- Napoli: 240 posti
- Palermo: 60 posti
- Perugia: 40 posti
- Potenza: 28 posti
- Procura Generale c/o Corte Suprema di Cassazione: 1 posto
- Reggio Calabria: 30 posti
- Roma: 290 posti
- Salerno: 25 posti
- Taranto: 15 posti
- Torino: 290 posti
- Trieste: 95 posti
- Venezia: 180 posti
I requisiti necessari per il concorso
Posso presentare domanda per partecipare al concorso al Ministero della Giustizia per l'Area Assistenti, i diplomati che, oltre al possesso di un diploma di scuola secondaria superiore, devono avere i requisiti generali per l'accesso a qualsiasi mansione nella Pubblica amministrazione, ovvero la maggiore età, la cittadinanza italiana o equiparata, l'idoneità fisica, il godimento dei diritti civili e politici, non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo e l'assenza di condanne penali. Per coloro che invece si iscrivono al concorso per l'Area Funzionari, oltre ai requisiti già citati, è necessario essere in possesso di una laurea, triennale o magistrale, in discipline giuridiche, economiche o politiche (ad esempio il bando cita Giurisprudenza, Economia e commercio, Scienze politiche, Relazioni internazionali, Scienze economico-aziendali, Scienze per la cooperazione allo sviluppo, Servizio sociale e politiche sociali, Sociologia e ricerca sociale, Studi europei).
Come fare domanda e i documenti necessari
La domanda di ammissione al concorso al Ministero della Giustizia deve essere presentata esclusivamente per via telematica, autenticandosi con SPID/CIE/CNE/eIDAS e compilando, previa registrazione, il format di candidatura sul portale “inPA” entro e non oltre le ore 23.59 del 29 agosto 2025.
Come si svolge il concorso: le prove da superare
Il concorso prevede una sola prova scritta che consisterà in un test di 40 quesiti a risposta multipla da risolvere in un'ora. La struttura della prova, come si legge nel bando, presenta domande su diverse aree di competenza: 25 quesiti sulle materie specifiche del profilo; 8 quesiti per verificare le capacità logico-deduttive e di ragionamento critico-verbale; 7 quesiti situazionali per valutare le capacità di giudizio in contesti lavorativi concreti. Supera la prova chi ottiene un punteggio minimo di 21/30.