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Esami di Maturità 2024

Esami di maturità per 500mila studenti italiani, le testimonianze all’uscita: “Tutto surreale”

Maturità 2020 al via: tante le testimonianze dei primi studenti che hanno affrontato la prova del maxi-orale in presenza e davanti alla commissione, composta da 6 membri interni e un presidente esterno. Molti si sono detti preoccupati e agitati, mentre altri hanno definito l’esame di Stato “surreale, anche se i prof sono stati tutti molto disponibili”.
A cura di Ida Artiaco
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Surreale: è questo l'aggettivo utilizzato dai primi studenti che questa mattina hanno inaugurato la Maturità 2020. Davanti alla commissione d'esame, composta da membri interni con solo il presidente esterno, muniti di mascherina e gel igienizzante, si sono presentati puntuali alle 08:30 nelle rispettive scuole, che hanno riaperto per l'occasione dopo tre mesi di chiusura causa lockdown dovuto all'emergenza Coronavirus, e hanno risposto alle domande dei docenti nel corso del maxi colloquio orale che ha sostituito quest'anno le prove scritte. Ma come è andata davvero? Carlotta, candidata al liceo Mamiani di Roma ha raccontato che "è andata bene, i prof mi hanno aiutato, sono stati molto disponibili. Anche la presidente è stata molto carina, non mi ha chiesto niente ma mi ha messo a mio agio. Il mio elaborato era su matematica e fisica. In complesso è stata una maturità traumatica ma alla fine è andato tutto come doveva andare".

Le testimonianze dei maturandi: "Preoccupati e agitati"

Per Claudia, invece, esaminata da un'altra commissione nella stessa scuola, "è stata una maturità surreale, ma ha avuto anche dei lati positivi: non dovendo venire a scuola ho studiato di più e non ho dovuto alzarmi alle 6,30 come faccio sempre. Oggi ho parlato in modo spedito, ho usato il pc che penso dopo sia stato sanificato, ho fatto collegamenti e quando mi sono avvicinata ai docenti ho rimesso la mascherina". Più preoccupati gli studenti del liceo scientifico Galileo Ferraris di Torino. "Sono un po' agitata – ha riferito Margaret -. Molti docenti non hanno interrogato durante il lockdown così ci siamo ritrovati tante cose da studiare alla fine, in pochi giorni all'ingresso dobbiamo consegnare l'autocertificazione e fare i controlli". Anche Anna, in attesa davanti al liceo classico Massimo d'Azeglio di Torino, è preoccupata: "Il programma è andato avanti fino al 10 giugno e mi hanno chiamata solo il 15 per dire che sarei passata oggi. Ci sono troppe cose da studiare in pochi giorni, il programma è molto vasto", ha spiegato, mentre ripassava nel bar di fronte alla scuola.

In realtà, questi stati d'animo non sono una novità. Secondo un sondaggio condotto da Skuola.net su cinquemila studenti, i maturandi già alla vigilia si sentivano pronti su elaborato e PCTO ma preoccupati dal percorso interdisciplinare: è la parte più difficile per 4 su 10. Non a caso il 90% si è "documentato" online sul presidente di commissione: 1 su 3 è in ansia per le domande “extra” dei prof, mentre per la parte del colloquio relativa a Cittadinanza e Costituzione la metà vorrebbe discutere della quarantena. Candidati che per la maggior parte si presenteranno da soli, pur avendo la possibilità di portare con sé un solo accompagnatore: ben 4 su 10 hanno deciso che non vorranno nessuno al loro fianco, per non caricare di ulteriori aspettative l'atmosfera.

Maturità 2020 inedita tra mascherine e maxi-orale

Stando a quanto previsto dall'ordinanza per gli esami di Stato 2020, ogni studente, dal 17 giugno seguendo un calendario che arriverà fino agli inizi di luglio, discuterà, in apertura di colloquio, un elaborato sulle discipline di indirizzo, trattando un argomento già concordato nelle scorse settimane con i docenti della classe. A questa parte seguirà la discussione di un breve testo studiato durante l'ultimo anno nell'ambito dell'insegnamento di lingua e letteratura italiana, poi saranno analizzati materiali assegnati dalla commissione. In chiusura, saranno esposte le esperienze svolte nell'ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento e accertate le conoscenze relative a "Cittadinanza e Costituzione". Si ricordi che i crediti e il voto finale si baseranno sul percorso realmente fatto dagli studenti nel corso degli anni. Per dare il giusto peso al percorso scolastico, il credito del triennio finale è stato rivisto: potrà valere fino a 60 punti, anziché 40, come prima dell'emergenza. Al colloquio orale si potranno conseguire fino a 40 punti. Il voto massimo finale possibile resta, infatti, 100/100. Si potrà ottenere la lode e massimo cinque punti di bonus. Gli studenti potranno scoprire il voto ottenuto quando le commissioni li pubblicheranno nell'albo scolastico, dopo la fine di tutti gli orali.

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