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Esami di Maturità 2024

Maturità 2019, dal Miur le risposte alle domande degli studenti su prove, simulazioni e orale

Il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ha risposto alle prime FAQ sull’esame di maturità 2019, che si preannuncia ricco di novità per gli studenti ed anche per i docenti: ecco tutto quello che c’è da sapere su simulazioni, prove scritte, prove miste, orale e l’alternanza scuola-lavoro.
A cura di Ida Artiaco
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Il conto alla rovescia per la Maturità 2019 è cominciato con un po' di anticipo quest'anno, complici le numerose novità che caratterizzeranno il prossimo esame di Stato, così come previsto dal decreto legislativo n. 62 del 2017 che entra in vigore proprio quest’anno scolastico, e che sta già mandando in delirio studenti e insegnanti. Per questo, il ministro dell'istruzione, Marco Bussetti, ha deciso di giocare d'anticipo e di rispondere ad alcune delle domande più richieste, direttamente dal suo profilo Instagram e rivolgendosi direttamente ai maturandi. Dalla prova Invalsi alle temute prove scritte, dall'orale alle simulazioni i programma nelle prossime settimane, ecco tutto quello che c'è da sapere sulla Maturità 2019 e tutte le risposte quesiti della FAQ del Miur.

Invalsi e simulazioni: cosa succede ora

La prima questione che Marco Bussetti chiarisce riguarda le prove Invalsi, specificando che queste "non influiscono sul voto finale dell’Esame. L’Invalsi serve per misurare l’efficacia del nostro sistema scolastico, misurando le vostre competenze in italiano, matematica e inglese". Per quanto riguarda le simulazioni delle prove scritte, a partire dalle 8.30 dei giorni stabiliti dal Miur, i docenti troveranno le tracce nella sezione "Esami di Stato" del sito ufficiale del dicastero. Da lì potranno scaricarle per far partire la simulazione nella scuola. Il primo appuntamento con la simulazione della prima prova, quella d'italiano, è per martedì 19 febbraio. Ne seguiranno altre tre, una sempre per il tema d'italiano e altre due per la seconda prova, quella di indirizzo. Nel caso in cui una classe non potesse partecipare alla simulazione nella giornata indicata, gli istituti potranno usare gli esempi di prova in qualsiasi momento, anche nei giorni successivi.

Tutto sulla seconda prova scritta

Il vero e proprio spauracchio della Maturità 2019 riguarda la seconda prova, in programma il prossimo 20 giugno e che sarà in alcuni casi per la prima volta in forma mista: ci sarà, cioè, greco e latino al classico e matematica e fisica allo scientifico. Il ministro Bussetti sottolinea che le sei ore previste per lo svolgimento del compito "saranno sufficienti. Ricordatevi comunque che per alcuni tecnici e professionali e per i licei artistici, musicali e coreutici, la durata sarà superiore alle sei ore come è sempre stato". Per quanto riguarda gli studenti del liceo classico, si consiglia di portare con sé entrambi i dizionari di greco e latino, "perché uno vi servirà per la traduzione, l’altro per l’analisi e il commento del secondo testo". Alla domanda su che peso avranno le materie allo scientifico, Bussetti afferma che "avranno un peso proporzionale al numero delle ore di lezione delle singole discipline. La prova sarà comunque molto equilibrata".

L'orale e il sistema delle tre buste

Tra le novità della Maturità 2019, c'è anche l'orale: la famosa tesina viene abolita e il colloquio consisterà in un'interrogazione incrociata su più materie, che si svolgerà davanti ai commissari interni ed esterni. Il giorno della prova, per garantire massima trasparenza e pari opportunità, saranno gli studenti a sorteggiare i materiali sulla base dei quali sarà condotto il colloquio.  Viene così inaugurato il sistema delle 3 buste: il candidato avrà cioè 3 buste tra le quali pescherà l’argomento-spunto da cui cominciare il colloquio. Ma chi leprepara? "Le buste le prepara – ha detto il ministro Bussetti – la Commissione d’Esame, in un’apposita sessione di lavoro, attenendosi al documento predisposto dal vostro consiglio di classe che contiene il percorso didattico effettivamente svolto da voi. Ogni commissione preparerà un numero di buste pari al numero dei candidati, più due. Ad esempio per una classe di 20 studenti, le buste saranno 22. Ciascuno di voi potrà sempre scegliere tra un terna di buste. Vi assicuro che è un meccanismo semplice e trasparente. Troverete spunti per un colloquio integrato e trasversale a più discipline. Potete trovare ad esempio, un testo poetico, la riproduzione di un quadro, una tabella con dati da commentare, un grafico, un progetto, un problema da risolvere". Come per le prove scritte, arriverà presto anche una simulazione di prova orale. Inoltre, sempre all'orale "potete illustrare la vostra esperienza di alternanza attraverso una relazione e/o un elaborato multimediale. Potete anche affrontare i percorsi di educazione alla legalità, cittadinanza attiva che avete eventualmente svolto. Anche in questo caso, fa fede il documento redatto entro il 15 maggio dal vostro Consiglio di Classe".

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