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Marò Latorre: “Grazie Italia, anche se è un grazie a metà”

Il fuciliere di Marina, rientrato in Italia per motivi di salute, scrive una lunga lettera di ringraziamento in un post su Facebook.
A cura di Antonio Palma
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"Grazie amici, grazie Italia anche se oggi è un grazie a metà!", lo scrive sulla sua pagina Facebook Massimiliano Latorre, uno dei due marò trattenuti in india e rientrato da pochi giorni in Italia dopo una ischemia che lo ha colpito lo scorso agosto. "Cari amici scusate l’assenza dovuta alle mie condizioni fisiche ma ovviamente non voluta. Vorrei ora rivolgerVi un personale e sentito ringraziamento per gli innumerevoli messaggi di conforto, supporto ed incoraggiamento ricevuti" scrive il fuciliere della Marina Militare nella lunga lettera di ringraziamento dopo il suo rientro in Italia per motivi di salute, aggiungendo: "Oltre  permettetemi di ringraziare anche e pubblicamente le persone a cui devo la mia vita in quanto è grazie al loro intervento che mi è stato possibile riabbracciare i miei figli e scrivervi ora queste due righe, e sono la mia compagna Paola, che ha da subito capito cosa mi stesse accadendo, e Salvatore chiamato in soccorso da Paola, che mi ha caricato sulle sue spalle per portarmi in ospedale senza perdere tempo, ed il dottor Raieev Ranian che il buon Dio ha voluto fosse di turno in quel momento per iniettarmi quella medicina che mi ha consentito di riprendermi e diventando il mio angelo custode durante tutta la mia degenza ospedaliera di New Delhi".

"Non porto rancori"

"Sono qui in casa circondato dall’affetto di amici parenti e figli, anche se mi rendo conto che molte sono le cose cambiate a cominciare proprio dalla mia salute, e nonostante le sedute giornaliere di fisioterapia sono consapevole che lunga e tortuosa sarà la strada che spero mi consentirà di ritornare un uomo simile a quello che ero fino al 31 agosto 2014" ricorda Lattore. "Sono fiducioso nel continuo operato delle Signore ministro Pinotti e Mogherini, sono felice e riconoscente di come la ministro Pinotti si sia letteralmente catapultata a Delhi per farmi sentire il suo affetto, che va ben oltre ogni carica politica ed Istituzionale preoccupandosi di portare con se il dovuto supporto medico al fine di sincerarsi riguardo il mio stato di salute" scrive ancora Latorre ringraziando poi colleghi, superiori e amici. Infine un "grazie anche a chi non ha avuto il coraggio di far neanche una telefonata, capisco e non ne sono turbato, quando volete sapete dove trovarmi, io non ho mai portato rancore a nessuno, sono così per carattere".

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