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L’ultimo messaggio di Vittorio dopo il femminicidio a Lucca, oggi in programma l’udienza di separazione

Maria Ferreira, la 52enne uccisa ieri a Fornaci di Barga, in Lucchesia, dal marito Vittorio Pescaglini, si voleva separare: proprio oggi, all’indomani dell’omicidio, ci sarebbe stata per i due l’udienza di separazione. “Ho fatto una cazzata”, l’ultimo messaggio di lui a un amico.
A cura di Ida Artiaco
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Maria Batista Ferreira e Vittorio Pescaglini
Maria Batista Ferreira e Vittorio Pescaglini

È stata uccisa poche ore prima dell'udienza di separazione Maria Ferreira, 52 anni e cittadina brasiliana. È stata accoltellata ieri sera a Fornaci di Barga, in Lucchesia, dal marito Vittorio Pescaglini, 55 anni, dal quale si stava separando.

È stato l'uomo, dopo il delitto, consumatosi per strada davanti ai passanti, a costituirsi ai carabinieri, che l'hanno arrestato per omicidio volontario. È probabile che Pescaglini non avesse accettato la decisione della donna di mettere la parola fine alla loro relazione. Ipotesi rafforzata dal fatto che proprio oggi, martedì 27 febbraio, i due avrebbero avuto l'udienza di separazione. Anche in passato ci sarebbero state discussioni accese, che però non erano mai sfociate – sempre secondo le prime ricostruzioni – in aggressioni o comunque in denunce.

La coppia per altro pare non vivesse più insieme dopo 20 anni di matrimonio. La 52enne, che aveva una figlia da una precedente relazione, era andata via di casa e viveva in un albergo vicino al luogo dove si è verificato il femminicidio. Poco prima, l'uomo aveva inviato un ultimo messaggio a un amico, come riporta Il Corriere Adriatico: "Ho fatto una cazzata", sarebbe il contenuto.

Il 55enne è stato interrogato nella notte, poi è stato trasferito nel carcere di Lucca con l'accusa di omicidio volontario. È stata anche recuperata l'arma con cui l'uomo ha ucciso la moglie: si tratta di un grosso coltello con una lama di 18 centimetri di un modello reso celebre dai film di Rambo.

Il sindaco di Barga, Caterina Campani, ha espresso "sgomento, rabbia, tristezza e incredulità per l'ennesimo femminicidio. Un'altra donna uccisa dall'ex marito. Ancora una volta, medesima tragedia, stessa dinamica. Noi continueremo a fare la nostra parte, con le associazioni, con le scuole, con i cittadini tutti, ogni giorno, e ancora e ancora. Ma certo questo impegno deve diventare comune, deve riguardare ogni giorno, tutti i giorni, tutti i livelli istituzionali e sociali del nostro paese, ci vuole un impegno fortissimo da parte del governo, ci vuole un ulteriore cambio di passo perché tutto questo non è più accettabile. Morire così non è più accettabile. Essere uccise per mano di un uomo non è più tollerabile".

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