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Mamma e figlio scomparsi, medico ai carabinieri: “Una donna ha pianto ed è scappata, forse era lei”

Una donna con un bambino in braccio si è presentata ieri mattina nella Guardia Medica di Giardini-Naxos, chiedendo aiuto per il piccolo, che avrebbe la febbre da un paio di giorni. Alla richiesta di fornire le generalità è scoppiata a piangere ed è andata via. La circostanza è al vaglio della Squadra Mobile: potrebbe trattarsi di Viviana Parisi e del figlio Gioiele, scomparsi lunedì scorso.
A cura di Nico Falco
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Viviana Parisi e il marito Daniele Mondello
Viviana Parisi e il marito Daniele Mondello

Una donna con i capelli lunghi scuri e raccolti si è presentata nel presidio della Guardia Medica di Giardini-Naxos chiedendo che venisse visitato il figlio, di due o tre anni e con i capelli castano chiaro o biondo scuro a coprirgli la fronte, e dicendo che il piccolo aveva la febbre da un paio di giorni. Quando la dottoressa le ha chiesto le generalità, lei è scoppiata a piangere ed è andata via. Potrebbe essersi trattato di Viviana Parisi e del piccolo Gioele, scomparsi lunedì scorso sull'autostrada Messina-Palermo, nei pressi di Caronia. La circostanza è al vaglio degli investigatori della Squadra Mobile, che hanno ricevuto la segnalazione dai carabinieri di Giardini-Naxos, comune della provincia di Messina dove diverse persone avrebbero riferito di aver visto la donna e il figlio.

A raccontare la circostanza ai militari è stata la stessa dottoressa della Guardia Medica, che ha pensato si potesse trattare della donna qualche ora dopo, quando al presidio sono arrivati tre uomini che le hanno mostrato le fotografie di Viviana Parisi e del figlio chiedendo se li avesse visti. Il medico, racconta l'agenzia Adnkronos, si è rivolta ai carabinieri nel pomeriggio di ieri, 6 agosto, e ha riferito di quell'incontro.

La donna, ha spiegato, è arrivata intorno alle 11,50, dimostrava circa 40 anni e aveva in braccio un bambino di due o tre anni; ha detto di abitare in provincia di Catania e di trovarsi nel Messinese in vacanza, che il piccolo aveva la febbre da un paio di giorni e che non poteva portarlo dal pediatra vista la distanza da casa. A quel punto il medico, continua il racconto, le ha spiegato che avrebbe potuto farla entrare in quanto il bambino aveva la febbre, e le ha chiesto le generalità. "La donna – ha spiegato il medico – si è rifiutata, ha iniziato ad avere una crisi di pianto dicendomi testualmente "Lasci stare" e si è allontanata subito dopo senza altro aggiungere".

"Alle 16,15 circa – ha proseguito la dottoressa – si sono presentati nell'ambulatorio tre uomini tra i 30 e i 40 anni circa. Tra questi, a me sconosciuti, uno mi ha chiesto aiuto con il telefono cellulare in mano, mostrandomi diverse foto di una donna con un bambino in braccio e dicendomi che era un parente, che erano disperati in quanto li stavano cercando. È stato vedendo quelle foto che mi è tornato in mente l'episodio della mattina, quindi ho deciso di informarmi". La guardia medica ha aggiunto di non ricordare come fossero vestiti, ma che la donna "parlava correttamente italiano senza che riuscissi a cogliere alcun idioma".

I carabinieri hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza e il cognato non avrebbe riconosciuto in quei filmati Viviana Parisi ma, aggiunge l'Adnkronos, ieri sera alcuni parenti, tra cui il marito, avrebbero contattato i militari di Giardini-Naxos dicendo che si stavano recando in quel posto nella speranza di ritrovare la donna e il bambino.

La giovane mamma è scomparsa da lunedì scorso; al momento sono tre le ipotesi seguite dalle forze dell'ordine: potrebbe essersi allontanata da casa volontariamente in un momento di crollo, potrebbe essere stata una fuga pianificata ma potrebbe anche essere finita in balìa di un rapitore.

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