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Maltempo sull’Italia, rischio temporali giovedì 2 luglio: 5 regioni in allerta gialla

In base alle previsioni meteo disponibili, il dipartimento di protezione civile ha diramato per la giornata di domani, giovedì 2 luglio, una allerta meteo gialla per rischio temporali per diversi settori di cinque regioni del nord: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto.
A cura di Antonio Palma
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Dopo giornate di sole e caldo afoso, nelle prossime ore torna il maltempo sull’Italia con conseguente rischio temporali su molte zone del Paese. Tutta colpa di una perturbazione di origine atlantica che spingerà una massa di aria fredda dal nord Europa sulle regioni settentrionali che per la prima volta scalzerà l'alta pressione nord africana dando vita fenomeni di rovescio anche molto intensi. In base alle previsioni meteo disponibili, il dipartimento di protezione civile ha quindi diramato per la giornata di domani, giovedì 2 luglio, una allerta meteo gialla per rischio temporali su cinque regioni, tutte al nord.

Nel dettaglio, come riporta il Bollettino di criticità della Protezione civile, per giovedì emanata una allerta gialla di ordinaria criticità per rischio temporali su Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto. Come spiegano dalla Protezione civile, la vasta area depressionaria, presente su larga parte del continente europeo, continua a determinare instabilità diffusa su gran parte delle regioni settentrionali dell’Italia portano a precipitazioni temporalesche che risulteranno più frequenti e significative a ridosso dei settori alpini ma che nel corso del pomeriggio-sera saranno in estensione fino alle pianure delle regioni nord-orientali

In particolare ad essere  interessati per l’Emilia Romagna sono i settori della Pianura emiliana centrale, Pianura e bassa collina emiliana occidentale, Pianura emiliana orientale e costa Ferrarese; per il Friuli Venezia Giulia, invece, il Bacino di Levante / Carso, Bacino montano del Tagliamento e del Torre, Bacino dell'Isonzo e Pianura di Udine e Gorizia, Bacino del Livenza e del Lemene; per il Veneto l’Adige-Garda e monti Lessini, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Piave pedemontano, Livenza, Lemene e Tagliamento, Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna, Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige, Alto Piave: per la Lombardia la Bassa pianura occidentale, Media-bassa Valtellina, Lario e Prealpi occidentali, Orobie bergamasche, Valcamonica, Laghi e Prealpi Varesine, Alta Valtellina, Valchiavenna, Laghi e Prealpi orientali, Nodo idraulico di Milano, Pianura centrale, Alta pianura orientale, Bassa pianura orientale, Appennino pavese.

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