Maltempo in Sicilia, ciclone tropicale sfiora l’isola

AGGIORNAMENTO: Sale l'allerta maltempo in Sicilia dopo l'avviso che un ciclone si sta avvicinando all'isola. I venti stanno raggiungendo in queste ore la velocità di 34 nodi ma nelle prossime ore la loro intensità dovrebbe aumentare. L'attuale posizione del ciclone, unita agli ultimi aggiornamenti sulla previsione della sua traiettoria verso nord-nord-est, fa escludere che possa colpire le province di Agrigento e Caltanissetta; il maltempo, tuttavia, dovrebbe scagliarsi sulle zone costiere del ragusano e delle province ioniche. Nel frattempo la protezione civile del Comune di Catania ha diramato una nota in cui si chiede ai cittadini "di evitare in particolare le zone costiere e il lungomare". L'ufficio ha chiesto alla popolazione di "a rimanere in casa e a non uscire se non in caso di assoluta necessità". Rosario Crocetta, presidente della Regione Siciliana, ha chiesto la dichiarazione dello stato di calamità naturale. Una tromba d'aria, nelle ultime ore, ha colpito Lampedusa, dove il vento ha raggiunto i 56 nodi. Sradicati alberi, insegne, pali dell'illuminazione, finestre.
L'allerta meteo in Sicilia aumenta ora dopo ora: secondo la Protezione Civile un ciclone di tipo tropicale potrebbe abbattersi nel tardo pomeriggio sulle coste siciliane, anche se la traiettoria del fenomeno "non è esattamente prevedibile". Sarebbe inoltre stato dato ordine alle autorità di attivare tutte le misure d'emergenza per ridurre i rischi, anche interrompendo tutte le attività all'aperto in corso, interdicendo la viabilità costiera esposta, garantendo la sicurezza del traffico in porti e aeroporti e delle attività negli impianti industriali e delle reti di servizio. Inoltre, il sistema di protezione civile sta rafforzando le misure per l'eventuale risposta all'emergenza e, contemporaneamente, informando la popolazione . Solo con successivi aggiornamenti – sottolinea il Dipartiemento della Protezione civile – potranno essere fornite indicazioni sull'evoluzione del fenomeno, localizzazione e intensità.
Nel frattempo a Palermo è polemica dopo l'allarme meteo lanciato ieri e la conseguente ordinanza sindacale che ha imposto la chiusura delle scuole e – di conseguenza – non pochi disagi per le famiglie costrette a chiamare baby sitter. Il sindaco Orlando ha spiegato: "E' bene ricordare che vi sono delle procedure ben precise che il sindaco, quale autorità di Protezione Civile, deve seguire quando viene fornito un bollettino con codice rosso, che il Dipartimento di protezione civile infatti classifica di "Allarme". Tale bollettino – prosegue Orlando – in modo esplicito invita a tenere conto del fatto che le condizioni meteorologiche locali possono avere variazioni ‘non prevedibili e talora repentine', e quindi ‘predisporre azioni di prevenzione'. Alla luce di tale allerta il sindaco, applicando un ovvio principio di prevenzione, ha deciso, come tanti altri sindaci in Sicilia, la chiusura delle scuole. Il sindaco ha il dovere – chiosa Orlando – quando viene allertato in modo così chiaro ed autorevole, di agire per la tutela dei cittadini. Nelle prossime ore sulla base dei nuovi bollettini meteo che verranno diramati dalla Protezione Civile, gli uffici del Comune continueranno a fornire ulteriori informazioni alla cittadinanza".