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Malta, scappano dal ristorante senza pagare, diffuse foto: dall’Italia papà li riconosce e fa bonifico

Un gruppetto di giovanissimi siciliani in fuga da un ristorante di Malta senza pagare il conto di circa 100 euro: il locale denuncia e diffonde le immagini e un parente dall’Italia decide di pagare al posto loro. E alla fine il gesto si trasforma in solidarietà.
A cura di Susanna Picone
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I ragazzi ripresi dalle telecamere del locale
I ragazzi ripresi dalle telecamere del locale

Di nuovo un caso di turisti italiani, in questo caso giovanissimi, che in vacanza all’estero scappano da un ristorante senza pagare il conto. Dopo la storia arrivata dall’Albania, stavolta siamo a Malta e il gruppetto di giovani – si tratterebbe di ragazzi siciliani di Ragusa e Catania – è scappato dal ristorante italiano Pasta&Co di Msida.

A raccontare l’accaduto al Corriere di Malta i proprietari del locale, Bertrand e Giacomo, che amareggiati hanno denunciato l’episodio alla polizia e hanno mostrato le immagini catturate dalle telecamere.

A quanto ricostruito, i 5 ragazzi, dopo un pasto consumato al ristorante, sono usciti dal locale con la scusa di fumare una sigaretta per scappare senza pagare il conto di circa 100 euro. “Il nostro ristorante è italiano, amiamo l’Italia e queste persone non la rappresentano”, hanno raccontato i proprietari puntando il dito contro il gruppetto di italiani.

“Non possono farla franca”, hanno aggiunto invitando chiunque potesse avere informazioni a contattare la polizia anche in maniera anonima. Ma dall’Italia qualcuno deve avere riconosciuto il gruppetto di giovani e deciso di saldare il conto al loro posto.

La denuncia partita da Msida è infatti arrivata fino in Sicilia, intercettata da un parente di uno di loro, si tratterebbe del padre di uno dei ragazzi in fuga. Genitore che si è fatto avanti con i proprietari del ristorante per saldare i 100 euro non pagati tramite un bonifico.

I proprietari di Pasta & Co. hanno apprezzato e deciso di “trasformare” il gesto poco nobile dei giovanissimi. Così hanno dichiarato di volere devolvere la somma in beneficienza a una organizzazione non governativa che si occupa di disabili.

Saputo questo, il papà dall’Italia ha deciso di aumentare la cifra da risarcire e di fare un bonifico di 250 euro direttamente alla fondazione. Bertrand e Giacomo – scrive il Corriere di Malta – si sono detti “molto contenti che questa vicenda si sia conclusa con questo inaspettato epilogo”, congratulandosi con il padre del ragazzo per essersi fatto avanti e per aver chiesto scusa.

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