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Mafia foggiana, duro colpo alle famiglie di San Severo: decine di arresti da Nord a Sud

Gli agenti delle squadre mobili di Foggia e Bari, dello Sco e dei reparti prevenzione crimine stanno eseguendo decine di arresti nei confronti di soggetti appartenenti o legati ai clan operanti nel territorio di San Severo. I provvedimenti sono stati eseguiti in Puglia e nelle province di Milano, Rimini, Fermo, Ascoli Piceno, Campobasso, Pescara, Teramo, Napoli e Salerno.
A cura di Susanna Picone
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Duro colpo alle famiglie mafiose della provincia di Foggia. Dalle prime ore del mattino è in corso un blitz della Polizia, con gli agenti delle squadre mobili di Foggia e Bari, dello Sco e dei reparti prevenzione crimine che stanno eseguendo decine di arresti nei confronti di soggetti appartenenti o legati alle famiglie operanti nel territorio di San Severo. I provvedimenti, emessi dal gip di Bari su richiesta della Dda, sono stati eseguiti lungo tutta la penisola, da Nord a Sud: dalla Puglia alle province di Milano, Rimini, Fermo, Ascoli Piceno, Campobasso, Pescara, Teramo, Napoli e Salerno.

Associazione di tipo mafiosi, estorsione, droga e altre accuse – I destinatari del provvedimento sono accusati, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione, tentata estorsione, associazione finalizzata al traffico di droga, spaccio, danneggiamento, reati in materia di armi, lesioni personali e tentato omicidio, aggravati dalle finalità mafiose. Nel corso di una conferenza stampa in programma alle 11 alla Corte d'Appello di Bari verranno resi noti i dettagli dell’operazione. Alla conferenza stampa parteciperanno il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho, i procuratori di Bari e Foggia Giuseppe Volpe e Ludovico Vaccaro, il direttore della Dac della Polizia Francesco Messina, il direttore dello Sco Fausto Lamparelli e il questore di Foggia Mario Della Cioppa.

Indagini partite nel 2015 – L'indagine ha evidenziato il ruolo dei clan di San Severo nel traffico di droga in Capitanata e la spartizione dei proventi illeciti ha creato tensioni tra i diversi gruppi malavitosi del posto. Le indagini sono partite nel 2015 dopo alcuni episodi di sangue a San Severo, quindi gli inquirenti hanno accertato il traffico di stupefacenti gestito dai gruppi criminali locali, compresi i relativi canali di approvvigionamento dall'estero, anche dall'Olanda. Secondo quanto si apprende da fonti investigative, è la prima volta che viene contestata l'associazione di tipo mafioso (416 bis) alla criminalità organizzata di San Severo, riconosciuta come autonoma e indipendente rispetto alle organizzazioni mafiose di Foggia.

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