Macabro ritrovamento in mare tra Isola d’Elba e Piombino: resti umani in avanzata decomposizione

Un mistero inquietante avvolge le acque tra gli isolotti di Cerboli e Palmaiola, al largo della costa orientale dell’isola d’Elba. In quel tratto di mare, nel primo pomeriggio di venerdì, un diportista ha fatto una scoperta agghiacciante: il corpo mutilato e in avanzato stato di decomposizione di un essere umano galleggiava alla deriva. L’uomo ha immediatamente allertato il numero unico per le emergenze in mare, il 1530, facendo scattare l’intervento della Guardia costiera di Piombino.
La notizia, inizialmente rimasta riservata, è trapelata solo nelle ore successive. Sul posto è stata inviata una motovedetta partita dalla Capitaneria di porto, che ha raggiunto la zona segnalata per recuperare i resti umani. Fin dai primi istanti i militari hanno compreso la gravità della scena: il corpo era privo della parte superiore, conservando solo la metà inferiore, rivestita da un paio di pantaloni e scarpe sportive. Le condizioni dei resti, deteriorati dall’azione prolungata dell’acqua e probabilmente anche dai pesci, rendono al momento impossibile stabilire non solo l’identità della vittima, ma perfino il sesso.
Il corpo è stato trasferito nella sala mortuaria del cimitero di Piombino, su disposizione della Procura di Livorno, che ha subito aperto un’indagine. Il pubblico ministero incaricato ha ordinato l’esecuzione di un esame necroscopico, nella speranza che le analisi possano fornire elementi utili all’identificazione. Tra le ipotesi investigative, quella di incrociare eventuali dati ricavabili dal cadavere con il registro delle persone scomparse negli ultimi mesi.
Al momento, però, il ritrovamento resta un enigma. Nessuna indicazione sulla provenienza dei resti, nessun dettaglio sul possibile motivo per cui quel corpo sia finito in mare. La corrente potrebbe averlo trasportato per chilometri, rendendo ancora più arduo stabilirne l’origine. Le forze dell’ordine lavorano in sinergia con gli esperti medico-legali, ma la complessità del caso impone cautela e tempi lunghi.
A riportare per primo la notizia è stato il quotidiano Il Tirreno, rilanciando un fatto che scuote profondamente l’arcipelago toscano. La speranza degli inquirenti è che qualche elemento utile emerga nelle prossime ore, ma per ora il mistero resta fitto: chi era quella persona, come è morta e perché il suo corpo è stato abbandonato in mare? Domande ancora senza risposta, sospese tra le onde di un tratto di mare che, all’improvviso, ha restituito un frammento silenzioso e tragico di una storia ancora tutta da decifrare.