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L’Oms dichiara finita l’emergenza sanitaria del vaiolo delle scimmie

L’Organizzazione mondiale della Sanità ha dichiarato finita l’emergenza sanitaria del vaiolo delle scimmie (mpox). Ma il direttore generale Ghebreyesus invita a non abbassare la guardia: “Non vuol dire che sia finita la minaccia per la salute”.
A cura di Ida Artiaco
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L'Organizzazione mondiale della Sanità, in una conferenza stampa aperta dal direttore generale Tedros Ghebreyesus, ha dichiarato la fine dell'emergenza sanitaria globale del vaiolo delle scimmie, il cui nome dallo scorso novembre è cambiato da "monkeypox" a "mpox".

Ghebreyesus  ha sottolineato tuttavia la necessità di non abbassare la guardia. Così come è accaduto per il Covid-19, la fine dello stato di emergenza sanitaria internazionale per il vaiolo delle scimmie, ha detto il direttore generale dell'Oms, non vuol dire che sia finita la minaccia per la salute.

Durante la conferenza stampa dell'Organizzazione, si è sottolineata inoltre la necessità di mantenere alta la sorveglianza nella fascia di popolazione dei soggetti con Hiv e degli uomini che fanno sesso con uomini, categoria nella quale si è registrata la maggioranza dei casi.

L'Organizzazione mondiale della sanità il 23 luglio 2022 aveva dichiarato il vaiolo delle scimmie "un'emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale" (Public Health Emergency of International Concern – PHEIC).

Una epidemia di vaiolo delle scimmie o mpox, causata dal monkeypox virus, appartenente alla famiglia Poxviridae (la stessa famiglia del vaiolo), era infatti scoppiata la scorsa estate nei Paesi in cui questa malattia non è endemica. Il numero più alto di casi è stato segnalato da Paesi della Regioni europea e quella delle Americhe dell'OMS. La maggior parte dei casi segnalati è stata rilevata nei maschi tra i 18 e i 50 anni e principalmente – ma non esclusivamente – tra gli uomini, che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM). Tuttavia, il virus può essere trasmesso a tutti.

I sintomi più comuni, come si legge sul sito del Ministero della Salute, includono febbre, sonnolenza, dolori muscolari e mal di testa. L'eruzione cutanea si sviluppa di solito da uno a tre giorni dopo l'inizio della febbre ma può anche presentarsi prima dei sintomi generali.

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