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Livorno, 28enne uccide il padre con una coltellata in pancia

Omicidio in provincia di Livorno, al culmine di una lite un ragazzo ha colpito a morte il padre nell’abitazione dove vivevano. Il ragazzo ha poi chiamato i soccorsi, ma per il genitore non c’è stato nulla da fare. Indagano i carabinieri.
A cura di Giorgio Scura
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VENTURINA (LIVORNO) – La lite, le urla, la colluttazione, la coltellata, la morte. I carabinieri stanno cercando di ricostruire le fasi di un omicidio questa mattina a Venturina, in provincia di Livorno, dove un 28enne ha ucciso il padre di 64 anni con una coltellata all'addome. Secondo una primissima ricostruzione fata dai militari della locale stazione, che al momento stanno proseguendo gli accertamenti sul posto e stanno sentendo in caserma il figlio della vittima, al culmine di una lite scoppiata tra i due nella loro abitazione per questioni ancora al vaglio degli investigatori il 28enne avrebbe inferto una coltellata all'addome al padre, che si è rivelata fatale. Sarebbe stato lo stesso 28enne ad avvisare il 118, una volta arrivati nell'abitazione i sanitari hanno tentato tutte le manovre per rianimare il ferito che però è deceduto sul posto.

Dalle prime informazioni, la vittima era un ingegnere di 64 anni, il figlio ventottenne della vittima è stato portato in caserma come principale sospettato del delitto. L'omicidio si è consumato questa mattina nella casa di Venturina dove vivono i due. Stefano Biagi, questo il nome della vittima, è stato raggiunto all'addome da un colpo inferto con un coltello al termine di una lite con il figlio Francesco, 28 anni. Inutili i tentativi dei soccorritori di rianimare l'uomo che è morto sul posto. Il figlio è stato invece portato in stato di fermo nella caserma dei carabinieri.

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