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Legionella, morta una donna di 62 anni a Siracusa: indagini per scoprire l’origine dell’infezione

Una donna di 62 anni, ufficiale giudiziario del tribunale di Siracusa, è morta per legionella all’ospedale Umberto I. Lo hanno reso noto fonti ospedaliere mentre l’Asp della città siciliana ha attivato le procedure per l’analisi epidemiologica nei luoghi frequentati dalla vittima per individuare dove l’infezione avrebbe avuto origine. Non è possibile al momento utilizzare l’aria condizionata o l’acqua al Palazzo di giustizia.
A cura di Ida Artiaco
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Una donna di 62 anni, ufficiale giudiziario del tribunale di Siracusa, è morta per legionella all'ospedale Umberto I dove era stata ricoverata in seguito al peggioramento delle sue condizioni. Lo ha reso noto l'Asp della città siciliana che ha anche fatto sapere di aver attivato le procedure partendo dall’analisi epidemiologica nei luoghi frequentati dalla vittima per individuare dove l’infezione avrebbe avuto origine e il campionamento nelle reti idriche e negli impianti di condizionamento e riscaldamento, dal momento che questo batterio si trova soprattutto in acqua e predilige condizioni caldo-umide. Tra i luoghi in cui sta intervenendo il Siav, il Servizio Igiene Ambienti di Vita, anche il Tribunale e l’Agenzia delle Entrate. Non è possibile al momento utilizzare l’aria condizionata o l’acqua al Palazzo di giustizia. Sembra tuttavia che la vittima abbia trascorso un periodo fuori Siracusa.

Il focolaio ad Aviano di una settimana fa

Solo la scorsa settimana si era avuta notizia di un piccolo focolaio di legionella ad Aviano, in Friuli Venezia Giulia, dopo che 8 persone sono state ricoverate in ospedale a Pordenone con tosse, febbre alta e difficoltà respiratorie. Le autorità non hanno parlato di emergenza, escludendo pericoli per la popolazione, ma hanno consigliato di non fare la doccia, come ha riferito Il Messaggero Veneto, mentre sono stati effettuati prelievi di campioni nelle abitazioni dei malati, dal momento che i soggetti ricoverati appartengono a diversi nuclei familiari, tutti residenti nella medesima zona. "Dalle prime analisi si conferma che la rete idrica comunale dell’acqua potabile non presenta elementi di criticità in quanto i referti, ad oggi pervenuti, sono negativi alla ricerca di legionella – ha scritto il 31 luglio il sindaco Ilario De Marco sulla propria pagina Facebook -. Le singole abitazioni interessate dai casi, viceversa, presentano criticità sui circuiti dell’acqua calda dove vi è positività alla ricerca di legionella. Il Dipartimento di Prevenzione ha già dato disposizioni d’utilizzo precauzionale sull’utilizzo e gestione dei singoli impianti".

Cosa sappiamo sulla legionella

Appartenente ai batteri gram-negativi aerobi, la legionella può provocare infezioni respiratorie (legionellosi) che nelle forme più gravi può portare allo sviluppo di una polmonite talvolta fatale. Nelle forme più lievi si sviluppa sotto forma di febbre di Pontiac. La fonte d'infezione è ambientale: la legionella infatti si diffonde attraverso le condutture cittadine e gli impianti idrici degli edifici. Il microrganismo è veicolato da piccole particelle d'acqua nebulizzate (aerosol) e può essere facilmente inalato attraverso le mucose delle prime vie respiratorie, ma si replicano anche nelle sezioni caldo-umide dei sistemi d'areazione (condizionatori, umidificatori dell'aria ecc.). La legionellosi, infine, non si trasmette per contatto con persone malate.

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