Le prime liti con i vicini per l’auto “troppo rumorosa” in cortile: cosa si sa sul duplice omicidio di Volvera

Non ci sarebbe solo la pista passionale dietro l'omicidio a Volvera (Torino) di Chiara Spatola e Simone Sorrentino, la coppia di fidanzati uccisi a coltellate da Andrea Longo che poi si è tolto la vita con lo stesso coltello. Stando a quanto riferito dalla madre della ragazza, l'assassino era ossessionato da Chiara tanto che era arrivato ad aspettarla fuori casa e le avrebbe chiesto di lasciare il fidanzato. La madre ha spiegato che la figlia "era spaventata. Il suo vicino di casa l"aspettava sotto casa, un giorno le aveva persino detto di lasciare Simone. Ma lei non voleva saperne nulla di questa persona, aveva deciso di non salutarlo più". Ma le liti erano spesso tra Simone e il killer.
Stando a fonti investigative a Fanpage.it e ai primi accertamenti, la ragazza non è stata ritenuta vittima di stalking né di atti persecutori. Andrea Longo si era trasferito nel condominio lo scorso febbraio e da subito erano iniziate le liti con Simone Sorrentino per la macchina che quest'ultimo parcheggiava nel cortile. Secondo l'assassino sarebbe stata troppo rumorosa. Non mandava nessun messaggio alla coppia, ma gli incontri sul pianerottolo si trasformavano spesso in discussioni. Fino alla tragedia.
Nel pomeriggio del 24 aprile Andrea Longo verso le 16 avrebbe chiamato il 118 perché aveva detto di non sentirsi bene. Quando però i sanitari sono arrivati sul posto non lo hanno giudicato tanto grave da richiedere un trasferimento in ospedale. Quattro ore dopo la tragedia: avrebbe colpito prima Chiara Spatola a casa della coppia e poi Simone Sorrentino che era corso a difendere la compagna. I due fidanzati dopo le prime coltellate erano riusciti a fuggire per le scale, poi una volta nel cortile sono stati freddati con altre coltellate e sono morti poco dopo. A questo punto il killer si è suicidato tagliandosi la gola. Ora si procede con tutti gli altri accertamenti del caso. Dalle prime verifiche è emerso che Andrea Longo avesse precedenti per reati contro la persona e contro il patrimonio, oltre che per droga.