Le nuove colf sono italiane, scolarizzate e senza contratto

Addio alle colf come siamo stati abituati a vederle negli ultimi anni, in gran parte straniere dell'est o asiatiche. Con la crisi economica che ha colpito il nostro Paese, sempre più italiane infatti stanno soppiantando le cittadine straniere e ormai l'identikit delle nuove colf del 2013 indica che sono italiane e in possesso di un titolo di studio. Sono i dati emersi nel corso di un convegno organizzato da Assindatcolf, l'Associazione nazionale dei datori di lavoro domestico. I numeri infatti indicano un chiaro aumento delle assunzioni di dipendenti domestiche italiane che dal 2011 ad oggi sono triplicate. Nel dettaglio nel 2011 le assunzioni di dipendenti domestiche italiane riguardavano il 3,73% del totale, mentre adesso il dato si è triplicato e registra il 9,26% di italiane. Numeri importanti anche quelli che riguardano la scolarizzazione delle colf, la quasi totalità delle collaboratrice domestiche infatti più vantare il possesso di un titolo di studio della scuola media superiore e addirittura sono in aumento le lavoratrici con una laurea. Sempre secondo l'Assindatcolf infatti tra il 2012 e il 2013 le laureate nel settore si attestano intorno all’1,8-2% del totale.
Ancora forte il lavoro nero – Stando sempre ai numeri di Assindatcolf quello dei servizi di cura e assistenza rappresenta un settore in crescita nel nostro Paese visto che i lavoratori del settore sono passati da poco più di un milione del 2011 a un milione e 655 mila di quest’anno riportando un aumento del 53%. Una buona fetta di colf lavora nel Lazio, circa il16%, di cui la stragrande maggioranza a Roma. Un dato che però va di pari passo con quello del lavoro irregolare, sopratutto nel sud Italia. Nel nostro Paese infatti la maggior parte delle colf lavora ancora senza un contratto regolare di lavoro visto che in Italia due lavoratrici su tre sono in nero.