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La Spezia, tifosi marocchini picchiati in strada con cinte e calci da estremisti di destra

Alcuni tifosi del Marocco sono stati picchiati con cinte, calci e pugni – anche in quattro contro uno – dopo la vittoria della squadra nordafricana nel match del mondiale di calcio contro il Portogallo. Come a Verona, anche per questo pestaggio si sospetta la partecipazione di estremisti di destra.
A cura di Davide Falcioni
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Dopo Verona, La Spezia: giovani di estrema destra avrebbero aggredito tifosi del Marocco dopo la vittoria della squadra allenata da Walid Regragui contro il Portogallo, un successo che ha portato per la prima volta nella storia della Coppa del Mondo di calcio una squadra africana in semifinale.

Le violenze, documentate con un video che circola in queste ore in rete, si sono verificate dopo il match di sabato scorso: nel filmato si possono vedere dei ragazzi imbracciare delle cinte e picchiare, anche con calci e pugni, dei coetanei marocchini davanti a un locale, scagliandosi anche in quattro contro uno. I nordafricani stavano festeggiando il successo della loro squadra, come avveniva in contemporanea in altre città italiane ed europee.

Nel filmato, girato da un testimone, si può anche sentire un uomo urlare "CasaPound", indicando nell'organizzazione di estrema destra la matrice dell'aggressione. Tale circostanza, tuttavia, è ancora al vaglio dei carabinieri di La Spezia. Interpellati da Fanpage.it i militari non hanno "né confermato, né smentito" il coinvolgimento dei "fascisti del terzo millennio", aggiungendo che al momento non sono ancora pervenute denunce e che le indagini – anche per loro – sono partite dopo la visione dei video.

Una settimana fa aggressione neofascista a Verona

La scorsa settimana un episodio simile a quello spezzino è avvenuto a Verona, dove una quindicina di neofascisti hanno dato vita a episodi di guerriglia urbana in pieno centro con auto distrutte, pestaggi e feriti. Anche in questo caso il pretesto per scatenare le violenze è stata la vittoria del Marocco sulla Spagna ai mondiali di calcio.

I festeggiamenti dei nordafricani evidentemente non sono piaciuti a un gruppo di nostalgici neofascisti veronesi, che hanno deciso di "farla pagare" agli stranieri colpevoli, evidentemente, di gioire per il successo della loro squadra.

A partire dalle ore 20 nella Questura di Verona sono iniziate ad arrivare svariate chiamate che indicavano la presenza di una quindicina di giovani vestiti di nero e col volto travisato, che tentavano di avvicinarsi alla zona in cui i tifosi marocchini stavano festeggiando. "Circa mezzora dopo, intorno alle 20.30, sono state invece segnalate delle aggressioni con danneggiamenti alle vetture in transito da parte di questo gruppo", facevano sapere dalla polizia.

Intervenuti sul posto, gli agenti sono riusciti ad intercettare ed identificare i responsabili delle aggressioni: si tratta di 13 giovani, tutti riconosciuti dal personale della Digos scaligera come militanti in gruppi di estrema destra della città. Gli uomini – quasi tutti incappucciati – hanno assaltato, catene alla mano, alcune automobili danneggiandone almeno quattro e ferendo una donna fortunatamente non in modo grave.

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