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La seconda dose per gli under 60 sarà sempre con Astrazeneca, Locatelli: “Nessun rischio”

Chi ha ricevuto la prima dose del vaccino di AstraZeneca può stare tranquillo: gli verrà somministrata anche la seconda. Il professor Locatelli lo ha assicurato questa sera in conferenza stampa, spiegando che “non ci sono elementi per non considerarla”. La somministrazione agli over 60, infatti, è una raccomandazione, non un obbligo. Il vaccino resta approvato, valido e sicuro per chiunque abbia più di 18 anni.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Chi ha fatto la prima dose con il vaccino AstraZeneca farà anche la seconda con lo stesso. Questa sera il ministero della Salute, con Aifa e il Consiglio superiore di sanità, ha annunciato che la somministrazione del vaccino anticovid prodotto dalla casa farmaceutica anglosvedese sarà raccomandata a chi ha più di 60 anni. Cosa succede, però, a chi ha già ricevuto la prima dose nelle scorse settimane? "Al momento non ci sono gli elementi per non considerare la somministrazione dello stesso vaccino, cioè AstraZeneca, in chi ha ricevuto la prima dose di questo vaccino, pure essendoci un numero limitato di soggetti che hanno ricevuto una seconda dose", ha annunciato il professor Locatelli questa sera in conferenza stampa.

Il presidente del Consiglio superiore di sanità ha sottolineato che la seconda somministrazione del vaccino AstraZeneca in chi ha ricevuto la prima dose "è stata elemento di valutazione molto attento". E che comunque il monitoraggio non finisce qui, ovviamente. Anzi: "Sarà importante un'ulteriore riflessione" quando ci saranno nuovi dati. Per ora, però, nessun problema per chi ha già ricevuto la prima dose. Anche perché, vista l'iniziale organizzazione del piano vaccinale italiano e l'iniziale stop oltre i 65 anni, le dosi di AstraZeneca erano andate alla fascia di popolazione più giovane che rientrava nei soggetti da vaccinare: soprattutto personale scolastico e universitario.

In ogni caso, infatti, quello deciso dal ministro Speranza insieme ai vertici delle istituzioni scientifiche non è un divieto, ma solo una raccomandazione dovuta al fatto che i rarissimi casi avversi che potrebbero essere associabili alla somministrazione di AstraZeneca si sono verificati tutti nella popolazione più giovane. In ogni caso Locatelli, Magrini e Rezza hanno ribadito che il vaccino resta sicuro, ma in questa fase si preferisce somministrarlo ai più anziani per una maggiore efficacia riscontrata. Il vaccino AstraZeneca, però, resta approvato per l'utilizzo sulle persone con più di 18 anni. Perciò chi ha fatto la prima dose riceverà con certezza la seconda.

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