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La polizia francese usa spray urticante per controllare i migranti sui treni: “Urla disumane”

La polizia francese ieri mattina ha effettuato un controllo a bordo di un treno partito da Ventimiglia e diretto a Nizza: nella toilette si erano nascosti tre migranti, che sono stati fatti uscire spruzzando all’interno spray urticante che ha causato momenti di panico tra tutti i passeggeri.
A cura di Davide Falcioni
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Momenti di panico ieri mattina a bordo di un treno partito da Ventimiglia e diretto a Nizza. Nel convoglio, frequentato da numerosissimi pendolari italiani che lavorano oltre il confine, hanno fatto ingresso alcuni agenti di polizia francesi nell'ambito di un'operazione per fermare dei migranti che stavano tentando di raggiungere Nizza e che si sarebbero nascosti nella toilette del treno. Gli agenti hanno tentato di farli uscire forzando la porta del bagno con delle grosse tronchesi, e non riuscendoci hanno spruzzato uno spray urticante che, oltre agli extracomunitari, ha raggiunto anche gli altri passeggeri provocando tosse, difficoltà respiratorie, bruciore alla gola e in generale alcuni momenti di confusione e panico.

L'episodio, che ha suscitato un moto di indignazione per i modi decisamente sbrigativi della polizia transalpina, è avvenuto all'altezza della stazione di Menton – Garavan, la prima in territorio francese dopo il confine italiano. Il treno è rimasto fermo per alcuni minuti e gli agenti ne hanno approfittato per effettuare dei controlli, chiedendo i documenti a tutti i passeggeri e poi avvicinandosi alla toilette di un vagone, in cui si erano nascosti tre migranti bloccando la porta. Stando a quanto hanno riferito alcuni passeggeri al quotidiano Riviera 24 i poliziotti hanno tentato di aprire la porta del bagno con l'ausilio di una tronchese; non riuscendo nel loro intento hanno spruzzato da un pertugio lo spray urticante, i cui effluvi tuttavia hanno ben presto raggiunto anche gli altri passeggeri del convoglio che ben presto hanno lamentato dolori e difficoltà respiratorie. Anche i tre migranti hanno finito per "arrendersi" e sono usciti dal bagno: dopo essere stati fatti scendere sono stati trasportati in caserma per l'identificazione.

Intervistata da Rainews una donna ha raccontato: "Andavo a Monaco. Prima della stazione di Garavan il treno si è fermato per una decina di minuti. In stazione sono saliti i poliziotti, che come al solito hanno chiesto i documenti a tutti. Pochi minuti dopo abbiamo iniziato a starnutire e a tossire". Un altro passeggero ha parlato di "urla disumane" dei tre stranieri, mentre un altro ancora ha aggiunto: "Vorrei ci fosse consapevolezza nell'opionone pubblica di quello che accade in quella tratta: i controlli sono mirati in base al colore della pelle. Chi prova a scappare viene bloccato e preso platealmente a schiaffi. Quei tre ragazzi sicuramente parlavano francese, perché gli agenti non hanno provato a trattare con loro? O perché non hanno semplicemente atteso che uscissero per intervenire? Alla fine tutti ci siamo chiesti: Chissà dove li portano? Cosa faranno loro?".

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