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La piccola Giorgia sta meglio: stop al rigetto post trapianto

Una speranza in più per la piccola leccese che nei giorni scorsi aveva avuto un doloroso e pericoloso rigetto dopo il delicato trapianto multiorgano a cui è stata sottoposta negli Stati Uniti. Il risultato della biopsia effettuata sulla bambina affetta da sindrome di Berdon ha infatti scongiurato i timori: l’intestino è ancora molto infiammato e continua a sanguinare, ma i suoi tessuti stanno pian piano cercando di rimarginarsi.
A cura di Biagio Chiariello
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Buone notizie per la piccola Giorgia Pagano. La 12enne, originaria di Lecce, era stata sottoposta a un delicato intervento negli Stati Uniti a causa della Sindrome di Berdon. All’inizio di quest’anno, però, la bimba ha avuto una violenta infiammazione da rigetto che le ha causato un forte sanguinamento. È di oggi però la notizia la piccola comincia a stare meglio: l'intestino è ancora molto infiammato, ma i suoi tessuti stanno pian piano cercando di rimarginarsi.

Per aiutarla è stata creata un’associazione, "Aiutiamo Giorgia”, che si è occupata di raccogliere fondi per la complicata operazione: un trapianto multiorgano che le desse la possibilità di poter mangiare e bere come tutte le persone che ha intorno. Dall’età di un anno, Giorgia ha vissuto tra un ospedale e l’altro, con 4 fori di drenaggio sulla pancia e un catetere fisso in vena giugulare per nutrirsi. Tutto questo, insieme a continui controlli medici per scongiurare il rischio di infezioni letali.

Sulla pagina Facebook dedicata alla piccola, la madre continua a inviare aggiornamenti sul suo stato di salute. La situazione è migliorata, ma l’umore della bambina, di appena 11 anni, non è dei migliori. “Mi devo inventare qualcosa – ha raccontato mamma Elisa – per far sorridere Giorgia che è sempre stata una bambina forte, per questo vederla così abbattuta mi fa male. Devo farla reagire, provo a fare la scema ma sono stanca a volte non ci riesco. Dormiamo pochissimo. La pressione, il diabete post-trapianto va controllata continuamente”.

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