La guardia medica è chiusa e i soccorsi arrivano dopo 30 minuti, Nanni muore a 46 anni: “Non c’era nessuno”

Venerdì sera si era sentito male dopo una serata con gli amici, così ha deciso di presentarsi alla guardia medica del suo paese. Ma era chiusa. Chiamati i soccorsi, sono arrivati dopo 30 minuti ma ormai era troppo tardi: Nanni Mereu è morto così a 46 anni per un infarto. L'ultimo episodio di malasanità arriva dalla Sardegna, precisamente da Aritzo, piccolo centro in provincia di Nuoro.
Come racconta l'Unione Sarda, tutto è cominciato venerdì scorso, quando il 46enne, dopo una serata passata con gli amici, ha accusato un malore. È stato così accompagnato alla guardia medica, che però quella sera non era di turno. Mezz’ora dopo, durante la quale gli amici hanno fatto di tutto per salvarlo, è arrivata l’ambulanza del 118 da Sorgono, con soli infermieri e senza alcun medico ma i tentativi disperati di rianimare l’uomo si sono rivelati inutili. Nanni è morto poco dopo per un infarto.
In paese molti ripetono che si tratta di una "tragedia annunciata", perché i cittadini si trovano sempre più spesso senza punti di riferimento sanitari territoriali, costretti ad affidarsi a presidi lontani e sovraccarichi.
In tanti sono a commentare polemici la notizia sui social network. "È accaduto ad Aritzo, ad un giovane sardo sfortunato, ma poteva succedere in qualsiasi altro centro dell’isola, a ognuno di noi. E finché le condizioni resteranno tali, così disastrose e terribili, non resta che augurarsi ogni santo giorno di non incappare mai in un malore e godere sempre di buona salute. Una vergogna esponenziale, dramma dei nostri tempi", ha scritto Riccardo. "Ignorate ciò che sta accadendo in modo silenzioso qui in Sardegna. Con la decisione di eliminare tutti i servizi essenziali all'interno dell'isola, ci hanno notificato lettera di sfratto. Si muore di bombe (prodotte in Sardegna) e si muore in modo silenzioso…di ignavia", è il messaggio invece di Daniela.