L’ex governatrice Lorenzetti raccomandò uno studente all’università

Maria Rita Lorenzetti, ex presidente Pd della Regione Umbria e presidente dimissionaria di Italferr – ora agli arresti per associazione a delinquere e corruzione nell’inchiesta sui lavori del passante Tav di Firenze – finisce sotto accusa anche per delle intercettazioni relative a una “raccomandazione”. Le telefonate intercettate sono state pubblicate da Repubblica. Secondo quanto viene fuori da queste intercettazioni, Lorenzetti, su richiesta di un suo amico, chiamò una docente dell’università di Perugia per fare il modo che un ragazzo superasse un esame. E riuscì nel suo intento, il giovane infatti superò l’esame universitario con un bel 30. Secondo quanto è emerso, la ex governatrice umbra si mise in contatto con la docente che a sua volta doveva mediare con il rettore dell’università. Lo studente da raccomandare – spiegava Lorenzetti – aveva urgenza di aprire uno studio a Terni “ma teme che un altro più danaroso di lui arrivi prima sul mercato”.
L’sms di ringraziamento della Lorenzetti – E insomma la richiesta del padre del giovane era questa: il figlio doveva superare entro il mese l’esame di patologia generale alla facoltà di Odontoiatria. Dopo una serie di telefonate la docente comunicò alla presidente di aver parlato col rettore affermando che la sua richiesta sarebbe stata esaudita. Considerate le ansie del padre dello studente – emerge ancora dalle intercettazioni – Lorenzetti più volte chiamò la docente per stare tranquilla. E alla fine il risultato arrivò quando il padre del ragazzo contattò Maria Rita Lorenzetti entusiasta: “Allora, il mio è andato a fare la visita, è rimasto contentissimo, però gli ha ordinato 30 analisi da fare”. La Lorenzetti capì e invià un sms alla professoressa: “Tutto a posto. 30. Grazie e ringrazia il capo”.