77 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Opinioni
Julian Assange e il caso Wikileaks

Julian Assange libero su cauzione: il video

Il video delle prime parole del fondatore di Wikileaks subito dopo la tua scarcerazione su cauzione.
77 CONDIVISIONI
Julian-Assange
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Ha fatto il giro del mondo la notizia della scarcerazione di Julian Assange, fondatore di Wikileaks, l'organizzazione che con la pubblicazione dei cablogrammi diplomatici ha di fatto messo in ginocchio la diplomazia mondiale. Quello che vi proponiamo oggi è un video girato poche ore dopo la decisione del giudice Duncan Ouseley di confermare la scelta del Tribunale di Londra di concedere la libertà su cauzione al 39enne australiano. Su Assange pende una denuncia per "abusi di natura sessuale" nei confronti di due donne svedesi (sulle cui reali intenzioni è stato sollevato più di qualche dubbio), con un mandato di cattura internazionale rilasciato dall'Interpol che è alla base della decisione di costituirsi alle autorità londinesi presa da Assange qualche settimana fa dopo una lunghissima trattativa.

Dunque, come riporta Il Post, il "rivoluzionario del web", battuto di un soffio da Mark Zuckerberg come uomo dell'anno per Time, "sarà ospitato in una casa nel Suffolk di proprietà di Vaughan Smith, il cofondatore di Frontline Television News e dovrà indossare un braccialetto elettronico e presentarsi ogni giorno alla polizia locale". Queste le sue parole nel video che vi proponiamo:

«È bello sentire di nuovo l’aria fresca. Innanzitutto un po’ di ringraziamenti. A tutte le persone in giro per il mondo che hanno creduto in me, che hanno sostenuto il mio team mentre non c’ero, ai miei avvocati che hanno combattuto una battaglia coraggiosa e infine vincente, ai miei garanti, e alla gente che ha versato soldi di fronte a grandi difficoltà. E a quei membri della stampa che non si sono fatti imbrogliare, e continuano ad andare a fondo nel loro lavoro. E infine, credo, allo stesso sistema giuridico britannico: anche se non si arriva sempre alla giustizia, almeno non è ancora morto. Durante questo periodo di detenzione in isolamento in fondo a una prigione vittoriana, ho avuto il tempo di riflettere sulle condizioni di tutti gli altri che nel mondo si trovano in condizioni di prigionia, in attesa di giudizio, a volte in difficoltà assai maggiori di quelle in cui mi trovavo io. Anche loro hanno bisogno della vostra attenzione e del vostro sostegno. Ora spero di continuare il mio lavoro, di continuare a sostenere la mia innocenza e dimostrare la verità rispetto a queste accuse. Grazie.”

77 CONDIVISIONI
Immagine
A Fanpage.it fin dagli inizi, sono condirettore e caporedattore dell'area politica. Attualmente nella redazione napoletana del giornale. Racconto storie, discuto di cose noiose e scrivo di politica e comunicazione. Senza pregiudizi.
60 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views