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Richiami e ritiri di prodotti alimentari

Insalata in busta e spinaci surgelati ritirati dal mercato, allerta del ministero: “Non consumateli”

I due richiami del ministero della Salute per rischio chimico e rischio microbiologico: scatta il ritiro per i “cuori di Iceberg” Despar e per spinaci surgelati ai formaggi Decò (allerta poi ritirata in data 10 febbraio).
A cura di Susanna Picone
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Il ministero della Salute ha recentemente disposto il ritiro dal commercio di due prodotti. In data 26 gennaio è stato ritirato un lotto di insalata in busta a marchio Despar. Si tratta di un richiamo per rischio microbiologico: come si legge nel comunicato pubblicato sul sito del ministero, nella sezione dedicata appunto ai richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori, c’è una sospetta "contaminazione biologica".

Il nome del prodotto della Despar oggetto del ritiro è “Cuori di Iceberg”, commercializzato da Despar Italia C.a.r.l., Via Cristoni 82, 40033 Casalecchio di Reno (Bologna). Il lotto di produzione interessato è il seguente: L020 Cod 45302006-0118.

L’insalata in busta Iceberg è venduta in confezioni da 250 g e riporta sulla confezione data di scadenza 27/01/2023. Il ministero invita a non consumare il prodotto e riportarlo al punto vendita dove è stato acquistato.

L'avviso sul sito del ministero
L'avviso sul sito del ministero

Nella data di venerdì 27 gennaio sul sito del Ministero è poi stato pubblicato un altro avviso che riguarda questa volta un prodotto alimentare a marchio Decò. Ritirati dal commercio per rischio chimico spinaci surgelati con mozzarella e condimento ai formaggi.

Il lotto di produzione è L2299C, marchio di identificazione del produttore IT1339/L CE. Gli spinaci surgelati oggetto del ritiro vengono realizzati in via nazionale 87040 a Mongrassano Scalo (CS). Gli spinaci vengono venduti in confezioni da 450 grammi e sulla busta leggiamo come data di scadenza 04/2024.

Il motivo del richiamo – si legge nell’avviso del ministero della Salute – è per la "presenza di corpi estranei simili al frutto dello stramonio". Si raccomanda, anche in questo caso, di non consumare il prodotto e restituirlo al punto vendita.

In data 10 febbraio è arrivata la revoca di richiamo per analisi di perizia favorevoli, come si legge sempre sul sito del Ministero della Salute.

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