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Incidente sul lavoro, la trave del capannone si abbatte sul camion: Michele morto a 35 anni

Tragedia a Villacidro, in Sardegna, dove un 35enne è morto in un grave incidente sul lavoro ieri pomeriggio, 9 settembre, nella zona industriale. Una pesante trave in cemento armato è precipitata su un camion che stava effettuando una manovra all’interno di un capannone. L’uomo alla guida del mezzo è morto.
A cura di Biagio Chiariello
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Drammatico incidente sul lavoro nel tardo pomeriggio di ieri 9 settembre nella zona industriale di Villacidro, nel Sud Sardegna. Un autotrasportatore di 35 anni, Michele Murgia, è rimasto incastrato nella cabina di guida del su tir sul quale si è abbattuta parte di una parete prefabbricata in calcestruzzo. I vigili del fuoco hanno lavorato a lungo per estrarre l'uomo dall'abitacolo per soccorrerlo e consegnarlo agli operatori del 118 presente sul posto con l'elisoccorso. Ma quando finalmente ci sono riusciti, per l'uomo, originario di Villacidro dipendente della locale ditta Pittau, era già troppo tardi.

Sull'incidente è stata aperta un'inchiesta per accertare le cause del crollo. Secondo una prima ricostruzione da parte dei carabinieri locali e degli stessi vigili del fuoco, il container caricato sul camion avrebbe urtato con la parte superiore la traversa in cemento armato sopra l'ingresso del capannone e l'urto ha fatto prima traballare e  poi crollare l'intera parete dello stabile che ha travolto la cabina del pesante mezzo di trasporto. L'incidente è avvenuto in uno dei capannoni della Macar, azienda che occupa di commercio e ingrosso di prodotti alimentari.

Non è il primo incidente sul lavoro con un esito drammatico delle ultime settimane. Qualche giorno la tragedia è avvenuta in un'azienda a Cavallermaggiore, in provincia di Cuneo, dove un ragazzo di 22 anni è morto. Secondo quanto ricostruito, il giovane era impegnato con il fratello in una verifica sul tetto di un silos che era colmo di mangime: quando i due hanno aperto la copertura sarebbero stati investiti dalle esalazioni e hanno perso i sensi cadendo nel vuoto. Ad avere la peggio è stato Davide Gennero. Alla fine di agosto, al primo giorno dopo le ferie, è deceduto invece Giovanni Manente, dopo essere precipitato nel vuoto da una altezza di oltre sei metri mentre stava eseguendo alcuni lavori in un capannone industriale di Breganze, in provincia di Vicenza.

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