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Incidente Ferrara, i 3 giovani morti lavoravano insieme: “Manuel e Miriam sognavano Londra”

Giulio Nali, Manuel Signorini e Miriam Berselli avevano tra i ventuno e i ventotto anni. Colleghi in un supermercato di Ferrara, sono morti dopo che l’auto con cui tornavano da una discoteca si è schiantata contro un albero a Vigarano Mainarda (Ferrara). La sorella di Manuel: “Chi guida non deve bere, soprattutto se in macchina non è da solo”.
A cura di Susanna Picone
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Colleghi diventati amici, che spesso trascorrevano insieme il loro tempo libero e le loro serate, proprio come avevano fatto venerdì sera, quando dopo la discoteca con la loro auto sono finiti contro un albero. Giulio Nali, di Occhiobello (Rovigo), Manuel Signorini, di Salara (Rovigo), e Miriam Berselli, di Ferrara, avevano tra i ventuno e i ventotto anni. Lavoravano tutti insieme in un supermercato di Ferrara e insieme sono morti dopo che l'auto con cui tornavano da una discoteca si è schiantata contro un albero. L'incidente è avvenuto attorno alle 2.30 della notte tra venerdì e sabato a Vigarano Mainarda, in provincia di Ferrara. In auto con i tre ragazzi che hanno perso la vita c’era un quarto giovane, quello alla guida, l’unico sopravvissuto all’incidente stradale e ora indagato per omicidio stradale.

Morti dopo la discoteca, chi erano Manuel, Miriam e Giulio

Come tutti i ragazzi della loro età Manuel, Miriam e Giulio avevano dei sogni da realizzare. Manuel, ad esempio, sognava di diventare dj e stava organizzando un viaggio a Londra proprio con Miriam. “Era un ragazzo semplice, senza grilli per la testa e con mille passioni — così al Corriere Veneto la sorella Elena —. Aveva il sogno di diventare dj, il suo preferito era Avicii e stava organizzando un viaggio per Londra con Miriam”. Manuel viene descritto come un giovane pieno di passioni: faceva skateboard, surf, amava il mare, la neve e lo sport. Aveva giocato anche a calcio, amava viaggiare, vedere posti nuovi. “I ragazzi di oggi si sentono invincibili – il dolore della sorella – si sentono pronti e lucidi a gestire tutto quello che capita ma non è sempre così… chi guida non deve bere, soprattutto se in macchina non è da solo”. Il sindaco di Occhiobello, Sondra Coizzi, ricorda Giulio come un ragazzo umile: “Era un tecnico di radiologia laureato, capace di adattarsi a fare vari lavori in attesa di trovare qualcosa di più vicino al suo titolo di studio”. Giulio si era laureato nel 2014 e aveva iniziato a lavorare come vigilante dell’iper nel 2017. Era impegnato anche in parrocchia in attività di animazione. La ragazza del gruppo, Miriam, all’ipermercato faceva invece la cassiera. Era arrivata un paio d’anni fa, dopo essersi diplomata all’istituto tecnico agrario. Di lei gli amici ricordano soprattutto l’ottimismo e l’ironia. Il mare, la compagnia, la Juventus, le sue grandi passioni.

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