Incendio a Orosei, brucia ancora la Sardegna: evacuate case e un residence a Sos Alinos

Ancora incendi in Sardegna dove fiamme e fumo hanno invaso oggi la zona di Sos Alinos, a Orosei, nel Nuorese, costringendo le autorità ad evacuare case, persone e residence della zona. Il rogo oggi, lunedì 28 luglio, nelle campagne tra Orosei e Onifai dove le fiamme si stanno estendo rapidamente a causa del vento maestrale. Sul posto vigili del fuoco, Canadair ed elicotteri. Il maxi incendio a poche ore dal rogo che ieri ha raggiunto la spiaggia di Punta Molentis a Villasimius, nel Cagliaritano, tagliando ogni via di fuga e bruciando diverse auto nel parcheggio, costringendo bagnanti e turisti a scappare via mare.
Il nuovo incendio è divampato nella mattinata di oggi, lunedì 28 luglio nelle campagne tra Orosei e Onifai e ben presto si è esteso fino alla spiaggia di Sos Alinos, frazione del comune di Orosei, andando fuori controllo. Alimentate dal forte vento di maestrale, le fiamme hanno messo in pericolo abitazioni e strutture ricettive della zona che sono state immediatamente evacuate dalle autorità. Il fumo ha raggiunto anche la spiaggia di Cala Liberotto che era affollata di bagnanti. A Sos Alinos sono stati messi a disposizione dei pullman per il trasferimento in sicurezza dei residenti e dei turisti. Al momento non si registrano feriti, ma la situazione è critica e attentamente monitorata: in pericolo anche le zone agricole. Per l'incendio chiusa al traffico in mattinata anche un tratto della strada statale 125 "Orientale Sarda" che è stata poi riaperta solo dopo alcune ore,
Sul posto massiccia la presenza di mezzi antincendio e uomini che stanno cercando di contenere le fiamme sia da terra che attraverso aerei ed elicotteri. I Vigili del fuoco stanno operando sul posto a presidio delle abitazioni, anche con l'elicottero Drago 143 del Reparto Volo Sardegna mentre dall’altro operano due Canadair nazionali e due elicotteri della flotta regionale. Sul posto anche il Corpo forestale, gli uomini dell'agenzia Forestas, barracelli e protezione civile. È stato inoltre attivato il centro operativo comunale (coc), presso il comune di Orosei,
Intanto a Villasimius si fa la conta dei danni dopo lo scampato pericolo per l’incendio di ieri. “Per la mano di un pazzo, si è rischiata la strage” ha dichiarato il sindaco Luca Dessì, aggiungendo: “E come se mi avessero portato via il cuore. Quello che provo non si può spiegare”. “Nel giro di due ore nulla è come prima. Questo era il nostro gioiello. Abbiamo provato a proteggerlo con il contingentamento degli ingressi ma davanti a criminali scellerati non si può fare altro” ha dichiarato all’Unione Sarda il presidente del Consorzio turistico di Villasimius, ribadendo: “Il responsabile è un assassino, non solo perché potevano morire delle persone, ma per gli animali che sono morti”.