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Covid 19

Il virologo Pregliasco: “Immagino ad agosto spiagge mezze vuote, c’è rischio seconda ondata”

“Se immagino il prossimo agosto vedo delle spiagge mezza vuote, con distanze di sicurezza, contingentamento e quant’altro”, ha detto il virologo Fabrizio Pregliasco ospite del programma di Rai Radio2 “Non è un Paese per Giovani” per parlare di coronavirus. Secondo l’esperto, c’è la necessità di continuare un’azione di stringenza”.
A cura di Susanna Picone
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Dopo un mese di lockdown per l'emergenza Coronavirus la curva dei contagi in Italia decresce chiaramente per cui sicuramente le misure stanno funzionando ma i segnali positivi non devono farci abbassare la guardia. Le misure intraprese sono importanti ma non dobbiamo illuderci – è il parere degli esperti – che la situazione si risolva in breve tempo. Insomma, guai a pensare di poter tornare presto alla normalità. Cosa faremo questa estate? A provare a immaginare uno scenario in tempi di pandemia di coronavirus è il virologo Fabrizio Pregliasco che, ospite oggi di “Non è un Paese per Giovani”, il programma di Rai Radio2 condotto da Tommaso Labate e Max Cervelli, ha parlato di spiagge vuote. “Se immagino il prossimo agosto vedo delle spiagge mezze vuote, con distanze di sicurezza, contingentamento e quant'altro”, le parole di Pregliasco durante il programma. Il virologo ha spiegato quali sono i pericoli. “Io credo che il rischio di una seconda ondata sia alle porte in diversi contesti regionali, in Lombardia, nella bergamasca, purtroppo, che è stata in qualche modo devastata da questo tsunami", ha spiegato aggiungendo che in altre zone, per fortuna, “l'azione per loro anticipata di questo lockdown ha preservato un bel po' di persone ancora suscettibili”.

Bloccare focolai che tentano di riemergere

Ma appunto è importante secondo Pregliasco non abbassare ancora la guardia e quindi continuare tutti a fare il possibile per contenere la pandemia: “C’è la necessità di continuare un’azione di stringenza, però combinata a un'azione a livello domiciliare, di individuazione dei casi, dei contatti stretti, per poter bloccare quelli che potrebbero essere focolai che tentano di riemergere", ha aggiunto ancora l’esperto.

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